agis ha scritto: ↑domenica 28 agosto 2022, 22:30Dunque Bianca, from now on, se me lo consenti ti do del tu. Io non sono proprio vecchio come quel matusa di Project ihihihihi ma i prossimi sono comunque 63 e quindi avrei poco da vantarmi in questo senso. Vedendo il bicchiere mezzo pieno direi che sei comunque partita bene per quest'amore materno che è fortunatamente comune ma non proprio del tutto scontato come ci insegnò a suo tempo la Santa Irene di Bisanzio. Poi, però, rilevo una possibile contraddizione in quanto da una parte - ed io concordo su questo pienamente con te - dici che il confronto è necessario. Però hai anche detto che tuo figlio non ti ha detto di essere gay ma di esser bi e che tu non ci credi. Perché non ci credi? Sei sicura di esserti confrontata sufficientemente con lui su questo punto?
Una mamma
Re: Una mamma
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Sono un insieme di dubbi e contraddizioni!! Ora penso che sia io che lui abbiamo bisogno di tempo senza forzare nulla, sarà quello che sarà.
Mi sento già più tranquilla.
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Re: Una mamma
Vorrei dire una cosa che in fondo è ovvia. Gli omosessuali sono più o meno intorno all’8% della popolazione, sembrano pochi ma sono in realtà molti. In una scuola con 1.000 studenti ce ne sono circa 80! Le difficoltà ci possono essere, questo è ovvio ma in pratica, oggi, salvo situazioni molto particolari, i ragazzi riescono eccome a fare la loro strada. Ne conosco tanti che sono partiti con mille paure e poi sono riusciti a realizzarsi a tutti i livelli e non parlo solo di quelli affettivi. Certo, bisogna impegnarsi e fare le cose seriamente, nello studio, nel lavoro, nella vita sociale, con buon senso e serietà, ma alla fine i risultati arrivano. Oggi, essere gay, in un ambiente più o meno normale, non comporta grossi problemi. Direi che anche i genitori che ho conosciuto e che sono diventati miei amici, non hanno mai drammatizzato la situazione. Il rischio è che le ansie dei genitori si proiettino sui figli, che il genitore abbia paura che la realtà gay sia una realtà più o meno da operetta o sia un ambiente moralmente squallido, ma queste paure derivano da una errata valutazione o meglio da una assoluta non conoscenza della realtà. I pride “pima maniera”, ossia con carri allegorici e piume di struzzo, hanno ben poco a che vedere con la realtà del quotidiano gay. Come diceva Piero Angela, la vita affettiva dei gay, in sé, è perfettamente sovrapponibile a quella degli etero. Se mai c’è qualche differenza nel senso che la vita degli etero prevede una socializzazione dei rapporti affettivi: il fidanzamento e il matrimonio come fatto sociale, mentre nel mondo gay in genere la vita di coppia resta un fatto privato. Il modello di vita affettiva basato sulla coppia, che è già pesantemente in crisi tra gli etero (più del 50% dei matrimoni finisce in divorzio o separazione), non è considerato necessariamente un mito positivo tra i gay, per i quali esistono anche altre possibili organizzazioni della vita affettiva, ma questo, in fondo, accade anche tra gli etero. Molti gay sono single e non perché non troverebbero un compagno ma perché preferiscono avere una vita affettiva organizzata su modelli diversi dalla coppia tradizionale. Tutto questo di per sé non è né un bene né un male. Ci sono persone per le quali la vita di coppia (coppia stabile) è rassicurante e gradevole, e persone che la concepiscono come un vincolo. Ma anche chi non vive una storia di coppia ha una vita affettiva e non è detto affatto che sia di livello più basso della vita di un partner di coppia stabile. Nel mondo gay, come in quello etero c’è il rischio connesso alle malattie sessualmente trasmesse, è un rischio serio, che non va mai sottovalutato ma può essere tenuto sotto controllo con un po’ di buon senso. Io vedo la differenza tra i ragazzi gay che hanno genitori che considerano assolutamente normale l’omosessualità e non ne sono spaventati e i ragazzi i cui genitori temono che per i figli l’essere gay sia una situazione pericolosa. Chi conosce il mondo gay da dentro si rende conto che, tra i gay, come in ogni spaccato della società, c’è di tutto, dai santi alle persone pericolose, certo, però, se l’omosessualità fosse presa come una cosa assolutamente tranquilla la vita dei gay sarebbe migliore e penso che tutti avrebbero da guadagnarci, non solo i gay. Un ragazzo svedese che aveva studiato Italiano e leggeva il forum mi scrisse una volta stupito del fatto che consigliassi prudenza a chi aveva intenzione di fare coming out pubblico, mi diceva che lui e il suo ragazzo andavano a fare volontariato nella loro parrocchia (chiesa luterana svedese) ed entravano in chiesa mano nella mano e il pastore li trattava come se fossero una coppia etero. Gli ho fatto capire che l’Italia è ancora lontana da questi modelli. L’Unione Europea ha indubbiamente avuto un peso nel miglioramento della condizione dei gay, ma la strada da fare è ancora molta anche in Europa. In altri paesi del mondo è ancora in vigore la pena di morte e viene applicata. Ma oggi, in Europa, un gay può vivere la sua vita e, con un po’ di buon senso, può realizzare i propri sogni. Signora Bianca, se lei conoscesse qualcuno dei ragazzi di Progetto, molti de quali sono ormai uomini realizzati, metterebbe da parte le sue paure o almeno le ridimensionerebbe molto!
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STORIE GAY E NON SOLO https://gayproject.wordpress.com/
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Re: Una mamma
Il fatto è che la mia ignoranza in merito la posso superare leggendo e dialogando, ma il mondo esterno mi fa ancora molta paura e come dice lei in Italia siamo arretrati sull'argomento.
Cresce la mia rabbia sapendo che mio figlio come tutti i gay non possano vivere il loro amore alla luce del sole come le coppie eterosessuali.
Ho sempre rispettato le scelte sessuali degli altri ma forse questa storia mi ha ulteriormente confermato che non siamo considerati tutti uguali e ce ne vorrà ancora di strada per ottenere l'uguaglianza. Come donna ne so qualcosa!!
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Ho sempre rispettato le scelte sessuali degli altri ma forse questa storia mi ha ulteriormente confermato che non siamo considerati tutti uguali e ce ne vorrà ancora di strada per ottenere l'uguaglianza. Come donna ne so qualcosa!!
Re: Una mamma
Sì, d'accordo Bianca ma, a proposito di uguaglianza femminile, Io invece, oggi come oggi, avrei una perplessità residua leggermente diversa visto che il sesso, come più esso ti aggradi, in un modo o nell'altro, se lo vuoi fare lo fai ed in maniera necessariamente non esibita vista la persistenza dei reati connessi ad atti osceni ed oltraggio al pubblico pudore. Come mai invece, secondo te, è ancora disdicevole per due ragazzi o uomini vivere in maniera palese e/o socialmente visibile una storia d'amore a prescindere dal loro orientamento?Bianca ha scritto: ↑lunedì 29 agosto 2022, 12:47Il fatto è che la mia ignoranza in merito la posso superare leggendo e dialogando, ma il mondo esterno mi fa ancora molta paura e come dice lei in Italia siamo arretrati sull'argomento.
Cresce la mia rabbia sapendo che mio figlio come tutti i gay non possano vivere il loro amore alla luce del sole come le coppie eterosessuali.
Ho sempre rispettato le scelte sessuali degli altri ma forse questa storia mi ha ulteriormente confermato che non siamo considerati tutti uguali e ce ne vorrà ancora di strada per ottenere l'uguaglianza. Come donna ne so qualcosa!!
Re: Una mamma
Rilevi qualche problema nel rispondermi Bianca?