@Machilosa: ti ringrazio per il tuo sostegno, spero di avere il coraggio di presentarmi a settembre. Ci penserò su perchè non vorrei mai incontrarti (sai, non siamo su un sito di incontri

). Ok, basta con queste sciocchezze.
Quest'estate farò un percorso di conoscenza personale e spero sinceramente di capire qualcosa di più di me. A parte questo grazie ancora per quel che hai condiviso con tutti..
IN
@boy-com: Credo che tu non abbia capito pienamente la mia storia. Non sono prete. Non ho intenzione di diventarlo. E' vero frequento il seminario per via di ritiri, settimane insieme e altre occasioni, ma non sono prete e non lo diventerò. Nella mia storia ho avuto quest'idea, è vero, forse per reprimere quello che sono, forse perchè la vedevo davvero come una mia strada possibile, ma (e questo è ben chiaro in quel che ho scritto) ho valutato l'opzione e l'ho scartata, anche con l'aiuto di un GRANDE parroco. E' vero, ho avuto una storia d'amore profondo con un seminarista, ma non ho scelto io chi amare. Non rappresento nessuna causa.. E per quanto riguarda il nascondermi.. Credo sia normale nel momento dell'accettazione di sé l'insicurezza. Come gli etero non sono tutti perfetti, come gli omosessuali non sono tutti perfetti, così i credenti e gli atei non sono perfetti a loro volta. Ci sono tanti credenti che sbagliano ma anche tanti atei che sbagliano, solo che i primi hanno una morale dichiarata.
Quando ho detto che mi è venuto da piangere nel ricevere quei messaggi, non scherzavo affatto.
Il problema dei gay in seminario sembra non sussistere perchè ad una mia esplicita domanda la risposta, stizzita, è stata: “io non sono affatto gay!” e giù di litigate.
Mi fa molto piacere un confronto con te, comunque.
Un saluto carissimo,
IN