RELAZIONI GAY IMPOSSIBILI

Che cosa significa essere gay
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progettogayforum
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RELAZIONI GAY IMPOSSIBILI

Messaggio da progettogayforum » venerdì 12 febbraio 2021, 11:37

Ciao Project,
avevo scoperto il tuo forum a dicembre e avevo pensato di scriverti, anzi ti avevo scritto una mail, che ti riporto qui di seguito.
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Bozza di mail del 14 Gennaio 2021

Ciao Project
Bel forum, molto ricco, ne ho letti diversi post, alcuni li capisco ma altri no! Specialmente quelli dei ragazzi grandi, che parecchie volte mi mettono addosso solo malinconia. Sarà perché io ho 19 anni, ma i 35-40enni mi sembrano proprio gente persa che nel futuro non ci crede più. Io spero di non fare la loro fine. Voglio dire che mi dispiace per loro, ma secondo me, non è affatto detto che le cose debbano finire per forza col rimanere soli o con l’accontentarsi di una relazione qualunque. Non ho esperienza per parlare di queste cose. Io spero di poter costruire qualcosa di bello col ragazzo di cui sono innamorato e so che non sarà facile, lui ha 21 anni e si è messo con uno di 50, che è proprio una cosa assurda. Se vuoi un ragazzo più grande te ne trovi uno di massimo 30 anni, ma un 50enne potrebbe essere tuo padre. Il ragazzo di cui mi sono innamorato lo chiamerò Vito. Ho parlato con Vito e ho cercato di fargli capire che deve cambiare strada, che quella è una strada sbagliata, ma lui non mi ascolta, o meglio mi ascolta ma poi è come se non mi avesse ascoltato, ormai si è fissato che lui con quell’uomo sta bene. Non capisco che cosa ci possa trovare? Perché il 50enne non ha proprio niente di eccezionale. Qualche volta avevo pensato che Vito lo facesse addirittura per soldi e gliel’ho pure detto e lui mi ha guardato con tanto d’occhi e si è messo a ridere, quindi penso che i soldi non c’entrino niente, ma così è ancora più assurdo. Quando ho chiesto a Vito di uscire con me mi ha detto che non dovevo pensare a lui, che lui aveva già un compagno e stava bene così. Io gli ho detto: “Ma chi? Quello?” e lui ha detto: “Sì. Non ti chiedo di capire ma di non pensare a cose che non possono esistere.” E qui non ci ho visto più e gli ho detto: “Con me no e con quello sì?” E lui mi ha risposto: “Te l’ho detto che non puoi capire.” Ma che c’è da capire? Non ha senso è basta, lo vedrebbe pure un cieco. Io devo aiutare Vito ad aprire gli occhi e a capire che può avere molto di meglio. Non posso negare che al posto di quel signore ci vorrei stare io e quindi il mio discorso è interessato, ma anche oggettivamente fare una scelta come quella che ha fatto Vito è proprio patologico. E poi io non sopporto l’idea che secondo lui ci sono cose che io non posso capire. Vedi, io capisco che il 50enne vada appresso a Vito, ma non il contrario, ma Vito sembra inamovibile e ha dei comportamenti che non capisco proprio, mi allontana, mi schiva, non mi risponde al telefono, gli mando un sms e non mi risponde, è come se avesse paura di me. Ma non ho capito di che cosa possa avere paura. Gli ho fatto la posta sotto casa sua e finalmente l’ho beccato e non ha fatto a tempo a darsela a gambe e abbiamo fatto una lunga passeggiata insieme. L’ho tempestato di domande ma non mi rispondeva. Ho pensato che lui avesse paura del 50enne e non avesse il coraggio di dirgli di no e gliel’ho detto, lui mi ha sorriso e mi ha detto: “Lo vedi che non capisci niente!” Io gli ho detto: “E allora perché ci stai?” E lui mi ha risposto: “Perché gli voglio bene!” E qui gli ho risposto proprio ridendo: “A chi? A quello?” E lui mi ha detto. “Sì.” Ma è mai possibile una cosa del genere? Ma in che mondo vive Vito?
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Fin qui la mail che volevo mandarti ma non ti ho mandato, e adesso ti spiego perché. Il 1° febbraio sono riuscito dopo insistenze fortissime a fare capitolare Vito, nel senso che ha accettato di uscire con me, perché io volevo capire perché mi allontanava. Siamo usciti e abbiamo parlato e sono rimasto scioccato perché, se devo credere a quello che dice, lui è veramente innamorato del signore 50 enne, cioè innamorato anche nel senso che quello lo attrae sessualmente e me lo ha detto in modo molto serio. Io ero sconvolto perché pensavo che Vito fosse stato plagiato o magari avesse qualche disturbo mentale che lo portava a ragionare così, allora mi è venuto in mente di cercare sul tuo forum come interpretare le parole di Vito e mi sono cadute le braccia perché ho scoperto che sul manuale “essere gay” c’è un capitolo intero su queste cose e tu dici le stesse cose che dice Vito e quelle cose le hai scritte diversi anni fa, quindi Vito non è fuori di testa e quello che dice “può” essere vero. Dimmi che non è vero, Project! Perché se è vero mi crolla il mondo addosso. Vito preferisce stare con quello piuttosto che con me? Ma ti rendi conto? Ma come è possibile che per me una partita del genere sia persa a priori? Magari lui è complessato, magari ha avuto traumi quando era piccolo e queste sono le conseguenze. Come fai a dire che queste cose sono normali? A me non passerebbero nemmeno lontanamente per la testa. Parlare con Vito e poi leggere quel capitolo del manuale mi ha sconvolto. Io sono d’accordo con te su tutto, ma su questo proprio non ci riesco. E che dovrei fare? Mi dovrei togliere Vito dalla testa? Poi magari lui cambia idea e si trova un altro ragazzo giovane che non sono io … Io non lo voglio perdere, anche se proprio non riesco a capirlo. Ma Vito è gay come me? Anche se ragioniamo agli antipodi su queste cose? Parlandoci faccia a faccia direttamente non mi ha dato l’impressione di un caso patologico. Magari possiamo pure essere amici, penso che lui ci starebbe pure, ma me lo dovrei tenere come amico e basta, e sarebbe dura, perché per me comunque non è un amico e basta. Project, ti scrivo perché di questa storia non posso parlare con nessuno, se ne parlo con te, tu almeno non conosci lui e non conosci me e le cose restano molto in generale. Ma che devo fare? C’è un rimedio? Quello che mi lascia basito è che lui è innamorato veramente o almeno sembra. Lo dovrei lasciare tranquillo alla sua vita? Magari perché lui così sta bene veramente? Ma come è possibile? Non voglio abbandonare la partita. Non può finire così, è assurdo! Ho letto sul forum parecchie altre storie come quella di Vito e mi hanno fatto pena, lo dico onestamente, quindi non è nemmeno una cosa così rara. Che cosa posso dire io a questo ragazzo per farlo ragionare? Non riesco a togliermelo dalla testa. Adesso Vito si è un po’ abituato al fatto che lo chiamo al telefono tre o quattro volte al giorno e che cerco di tenerlo a parlare il più a lungo possibile, una specie di terapia, ma lui dopo cinque minuti taglia corto. Lo fa educatamente ma penso che stia cominciando ad averne le scatole piene di me. Ho provato a chiedergli di uscire insieme un’altra volta ma ha detto di no in un modo così netto che mi ha dato fastidio. Lui ha amici, ha pure amici gay coetanei, ma a me non mi vuole tra i suoi amici, e forse perché io non sarei solo un amico. Non so se dire che mi fa più pena o più rabbia. Certe volte comincio a pensare anche io che sarà veramente una partita persa. E poi scrivo a te per sapere che fare, ma tu lo hai scritto mille volte che per me le possibilità sono zero! Se la mail può servire a qualche altro ragazzo che magari si sta cacciando in una storia come quella mia, mettila sul forum, almeno potrebbe soffrire di meno. È una brutta doccia fredda, Project, certe volte mi sento tanto stupido a credere ancora alla befana.

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Re: RELAZIONI GAY IMPOSSIBILI

Messaggio da Help » venerdì 12 febbraio 2021, 19:30

Che non gli piaci te lo ha detto.

Hai insistito e lo hai perso pure come amico.

Magari impara a rispettare le persone prima di sparare a 0 sulle loro scelte di vita. Per concludere, in certi punti sembravi quasi un sociopatico/stalker e quelle si che sono malattie psicologiche

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