Ricaduto per l'ennesima volta

Solitudine, emarginazione, discriminazione, omofobia...
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Gio92
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Ricaduto per l'ennesima volta

Messaggio da Gio92 » domenica 18 settembre 2022, 19:26

Ciao a tutti,
Spero stiate tutti bene e che nonostante l'emergenza sanitaria ve la siate cavati bene.

Io io covid l'ho avuto a Gennaio ma di fatto è stato solo una delle tante parentesi dolorosissima di tante altre.

Io soffro di DOC e di depressione da quando ero adolescente e credo che molti di voi lo sappiano.

Io ero guarito ma purtroppo dal 2018, in seguito alla morte del mio cane, maltrattamenti (ennesimi) all'Università e altre cose Io purtroppo sono ricaduto in depressione e io DOC si è riacutizzato.

Quando avevo 16 anni la mia vita era totalmente bloccata adesso ne ho 30 , va meglio ma non come dovrebbe andare.

Nonostante la depressione però ho fatto tante cose: ho fatto ulteriori esami anche se ormai sono molto fuoricorso e questa cosa purtroppo incide sulla mia autostima, mi sono sottoposto ad un intervento chirurgico andato benissimo , non sono andato al mare ma comunque ho pensato che la priorità maggiore era questa perchè prima o poi dovevo farlo.

Ho preso un nuovo cagnolino ma si è rivelato un disastro (troppo vivace aggressivo, mi ha distrutto mezza casa) e l'ho dato in adozione perchè non ce l'ho fatta.
Mi ha fatto tanto male e ho applicato un distacco emotivo molto forte.

Sono ancora in depressione e le mie forze sono diminuite tantissimo.
Sono ingrassato quando ero dimagrito alcuni anni fa e adesso mi tocca rifare tutto da capo.
Faccio tutto con grande fatica.

Sono dovuto ritornare in psicoterapia come in passato.

La mia è una depressione reattiva, non genetica,ma comunque secondaria al DOC e altre circostanze di vita che non mi hanno aiutato.

Altre cose sono andate male perchè ho capito che ho anche io sbagliato in tutti questi anni, se da un lato ho avuto dei disturbi dall'altro io credo che ho riversato tutta la mia rabbia nei rapporti sociali, credendo di essere più sicuro di me stesso.

Ma adesso la vita mi sta presentando il conto, in termini di isolamento sociale, di auguri di compleanno che diminuiscono sempre più ogni anno e di persone che mi hanno tolto il saluto, che stimavo moltissimo.

Mi sento davvero una m*rda.

Voglio riprendermi tutto quello che mi è stato tolto, come ero prima, voglio chiedere scusa (e con qualcuno l'ho fatto) per come mi sono comportato e spero davvero che mi ritornino a guardare come prima.

Ho studiato poco in questi anni e a volte non dovevo assolutamente perdere tempo come ho fatto e adesso mi sto mangiando le mani per come mi sono trattato, per come ho trattato gli altri e per come mi hanno trattato senza che io a volte impedissi di farlo. (Perchè in ogni situazione la colpa non è mai propria, o mai dell'altro)

Ho 30 anni e ancora non sono arrivato alla triennale e mi sento uno schifo per questo e adesso devo abituarmi a questa nuova condizione.

I miei genitori si sono scusati con me per come mi hanno trattato per la mia omosessualità e per avermi insultato per tanti anni , io li ho perdonati ma comunque non dimentico più tutte quelle parolacce.

Ho fatto degli esami e alcuni prof si sono accorti che non stavo bene , della mia depressione, mi hanno aiutato facilitandomi tutto, io da un lato sono contento ma dall'altro non avrei mai voluto questo, mi sento trattato come un deficiente.

Continuo a sognare e rivolere tutto, dopodomani la visita dallo psichiatra e gli ribadirò per l'ennesima volta che voglio ritornare come ero prima e che non deve più abbassarmi l'asticella, e che voglio essere libero da tutte queste catene e ritornare come quando stavo bene.

Però mi sa che la presa di coscienza mi ha fatto capire dove ero davvero capitato e che ormai per alcune situazioni non si può più ritornare indietro.

Io ho fatto pace con la mia omosessualità ma molte persone mi hanno allontanato per questo e credo che devo abituarmi anche a questo.

Il mio migliore amico non sa che sono gay e non mi giudicherebbe ma in tutti I casi non me la sento di dirglielo.

Spero di uscirne di nuovo e che posso ritornare più dolce come ero prima perchè se la sofferenza mi ha reso cattivo la sto sprecando.

Grazie a chi mi risponderà , sono davvero distrutto emotivamente.
Non è forte chi non cade, ma chi cade ed ha la forza per rialzarsi!

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progettogayforum
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Re: Ricaduto per l'ennesima volta

Messaggio da progettogayforum » giovedì 22 settembre 2022, 1:42

Ciao Gio,
ci conosciamo ormai da tanti anni e leggere un tuo post recente in questo forum mi fa pensare che dopo tutto ti sia rimasto un buon ricordo di Progetto. Ricordo che abbiamo avuto modo di parlare tante volte e molto seriamente e ritrovo nel tuo post un po' l'atmosfera di quelle conversazioni, anche se sono passati tanti anni. Dici oggi, come dicevi anche allora, cose non solo moralmente molto significative ma soprattutto vere, senza filtri. Non ti nascondi dietro le parole. Parto da un punto preciso: il tuo migliore amico non sa che sei gay e probabilmente fai bene a non dirglielo. Una situazione del genere crea di fatto disagio e sofferenza, perché se pure si è accettati non lo si è per quello che siamo veramente, ma tu concludi con una frase bellissima: "se la sofferenza mi ha reso cattivo la sto sprecando"! La sofferenza rende acuta la sensibilità, ma sollecita anche un orgoglio individuale che spinge a non apprezzare che altri ti abbassino l'asticella o ti facilitino il percorso. Non devi cambiare l'enorme quantità di cose positive che hai dentro, prima di tutto la perdurante fiducia nell'umanità che ti porta a scrivere ancora nel forum. Ho capito con gli anni che non si smette mai di imparare. Ho superato io stesso tanti miei preconcetti perché ho trovato persone intelligenti che mi hanno preso sul serio e mi hanno permesso di entrare un po' nella loro vita, parlo proprio dei ragazzi del Forum, che ormai non sono più ragazzi ma che restano per me persone importanti e sono tra i miei più cari amici. Senza la rete costituita da queste amicizie la mia vita sarebbe stata veramente una cosa di poco significato. Mi permetto di considerare anche te tra queste persone. Il mondo non è facile per nessuno, ma per qualcuno è più difficile che per altri. Spero di cuore che tu possa avere accanto persone in grado di capirti e di apprezzarti, perché la cosa non sarebbe a senso unico e potrebbe fare veramente del bene anche a quelle persone. Non abbandonare mai quella spinta morale che ti porta a non voler cedere a nessun costo. La storia del cagnolino dice molto di te e dei tuo bisogno di affetto e soprattutto di rispetto. Sono contento che tu ti sia ricordato di Progetto! Grazie Gio!!

Alyosha
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Re: Ricaduto per l'ennesima volta

Messaggio da Alyosha » giovedì 22 settembre 2022, 10:40

Voglio risponderti anche io, innanzitutto perché mi fa piacere sentirti dopo tanti anni. Anche questo per me resta un posto dove fermarsi a riflettere ogni tanto, ricaricare le pile per così dire, perché ha rappresentato uno snodo fondamentale della mia vita e uno spazio di riflessione importante. Posso solo accodarmi alle bellissime parole di Project, che senza dubbio ti conosce più di me. In questo Forum nel mio piccolo ti ho visto crescere e anche in questo post, pur nel dolore e nella sofferenza vedo un taglio diverso, delle note più dolci. Sono abbastanza certo che il momento più doloroso, quello nel quale ci si sente più nel fondo è in realtà anche quello nel quale si comincia a risalire. Quando finalmente è finita la tempesta e si può tornare a guardare fuori, per carità può salire lo sconforto per via di tutto quello che è andato perduto, ma resta il fatto che la tempesta è finita e si può ricominciare. Non avere però mai la sensazione che ricominci da zero, non credo stiano assolutamente così le cose. Ricominci forte delle conquiste fatte, forte delle cose apprese e di una maggiore consapevolezza. Non si torna indietro quando ci si chiede a riccio nel proprio malessere, semplicemente ci si protegge per un po' in attesa di recuperare le forze. Sono molto contento di sentirti motivato e devo dirti anche molto contento di leggere quello che scrivi. Hai fatto una gran fatica per arrivare dove sei arrivato, perché hai dovuto sopportare pesi maggiori. I tuoi passi in avanti valgono per quello che sei riuscito a fare non per i traguardi ottenuti.

Tu vedi un ragazzo che è stato "facilitato" e questo un po' ferisce il tuo orgoglio. Io vedo una persona che è stata male, ma ha avuto il coraggio ciò nonostante di farsi vedere nel suo malessere e di continuare a camminare, nonostante il macigno che aveva addosso. Ci vuole tanta forza per mostrarsi deboli. In proposito mi viene in mente la frase di Adorno: "Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza". Non vedrei la clemenza dei professori come un essere trattato come un "deficiente", ma come un gesto d'amore, per il quale hanno riconosciuto il coraggio che c'è voluto da parte tua nel mostrarsi debole. Mi pare più un gesto di rispetto ed è importante che anche tu acquisisca la portata dello sforzo che hai fatto.

Non vorrei continuare ad aggiungere parole e spero ti sia innanzitutto arrivato il mio affetto. Infondo non ci conosciamo nemmeno è vero, le relazioni in questo forum sono spesso distorte, ma questo non le rende meno autentiche e preziose.

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Gio92
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Re: Ricaduto per l'ennesima volta

Messaggio da Gio92 » venerdì 30 settembre 2022, 13:36

Carissimi Project e Alyosha,
Innanzitutto grazie per avermi risposto, vedo che il forum non è più attivo come prima anche a causa dei social che sicuramente hanno ridotto la navigazione sui forum dove c'è un'interazione più lenta. Quelli della generazione Z ormai penso che I forum non sanno neanche cosa siano, io sono degli anni 90 e un po' più grande😋

Non scherzate proprio su cosa è stato questo forum per me ❤️❤️ sembrate quasi stupiti dal fatto che ho scritto un post dopo tanto tempo ma vi posso assicurare che non vi ho mai mai dimenticato e se oggi sono un ragazzo adulto e consapevole è perchè ero un ragazzino adolescente insicuro che è cresciuto in parte anche in questo forum e ho imparato tanto grazie a voi.

Scusate se non quoto le frasi ma sono dallo smartphone e mi risulta difficile, cito in maniera approssimativa ciò che mi avete risposto:

Project hai scritto che è meglio se il mio migliore amico non sa che sono gay ed è meglio così ma allora perchè molte persone dicono che il CO è liberatorio? Questo ragazzo non è affatto omofobo.
Detto ciò io penso che la nostra amicizia non cambierebbe di una virgola se sapesse che sono gay, anzi forse creerebbe imbarazzo da parte sua soprattutto perchè direbbe "e quindi? Cosa dovrei fare? Perchè ci tieni tanto a dirlo?"

Più che un amico è un fratellino , ha 21 anni e l'ho conosciuto tramite mia mamma per conoscenze varie, aiuta spesso mia mamma nel suo lavoro perché è bravissimo al pc e ha tanta tanta forza di volontà e anche tanti problemi economici, questi ultimi io non li ho mai avuti e ancora oggi non li ho fortunatamente e lui me lo dice sempre che sono molto fortunato.

Conoscerlo per me è stata un'illuminazione, perchè mi sono confrontato con delle realtà anche peggiori della mia, questo ragazzo è etero ma ha problemi familiari e economici di altri tipi, io sono rimasto allibito quando mi ha raccontato certe cose e gli ho detto che io sono sempre a sua disposizione qualsiasi cosa accada. È un ragazzo bellissimo esteticamente, è intelligente e mi ha insegnato tante cose, a volte minha anche rimproverato quando mi sono comportato in alcune situazioni in maniera un pò infantile e grazie a lui sono cresciuto.

Ci siamo conosciuti nel 2014, aveva 15 anni ed era un adolescente non depresso ma molto problematico e triste a causa di problemi soprattutto familiari (che ancora oggi persistono ma lui non si arrende) e oggi è iscritto all'Uni e lavora per pagarsi gli studi, a me fa tanta tenerezza e per certi aspetti mi sento sollevato perchè credevo di essere l'unico ad avere problemi gravi, anche se non economici ma in generale credevo di essere hno dei pochi quando in realtà ognuno ha la sua (invisibile) croce da portare sulle spalle.

Certo non usciamo insieme per il distacco d'età ci sentiamo in imbarazzo ma può darsi anche che succederà.
Io non ho mai provato nessuna attrazione sessuale verso di lui perchè è come se la provassi per un fratello, quindi non mi sono mai eccitato pensandolo, nonostante esteticamente è davvero un bellissimo ragazzo.

Io penso che lui abbia capito della mia omosessualità ma non me lo dice perchè mi vuole bene e mi rispetta per questo, al contrario di altre "amicizie" che ho avuto in passato e che me lo chiedevano in faccia senza un minimo di delicatezza.

Ti ringrazio tanto per avermi inserito nella lista di ragazzi che hanno contribuito al successo che ha avuto questo forum 😊❤️ sono davvero onorato e questa è una cosa molto bella, la mia sofferenza ha fatto capire molto a te e altri e per quanto brutta possa essere stata mi fa piacere che voi abbiate imparato dai miei errori e dalle mie cadute e spero davvero che tanti ragazzi adolescenti o adulti (sperando sempre che continuino a frequentare o inizino a conoscere questo forum nonostante l'avvento dei social) possano leggere tanti post che ho scritto, possano fortificarsi e possano non ripetere gli stessi errori di cui ho pagato conseguenze devastanti (vedi CO a 16 anni in famiglia o rapporti cercati su internet che non hanno fatto altro che distorcermi la visione della vera sessualità - errore molto comune nei ragazzi giovani)

Alyosha: anche io nutro molto affetto nei tuoi confronti e ti ringrazio tanto per ciò che hai scritto, mi ha colpito la frase "ci vuole coraggio e forza per mostrarsi deboli".
Effettivamente hanno riconosciuto la mia debolezza e mi hanno dato una mano però continua ad esserci in me una sensazione di inadeguatezza non come persona ma per quello che è successo, ero un bambino e un adolescente prodigio e sono diventato un adulto a pezzi, le insegnanti a scuola mi adoravano e adesso mi compatiscono , la cosa mi fa inc*zzare e non poco perché io sono molto intelligente e sveglio ma la depressione ha distrutto tutto e ancora non riesco a fare pace col mio vissuto.
Per questo per orgoglio, per dignità, come dice anche project, io continuo a tenere l'asticella elevatissima, cosa che mi è servita , perchè il mio perfezionismo per quanto possa essere estenuante in certi momenti comunque fa parte di me, genetico o acquisito che sia, e trovo inaccettabile il fatto che spesso ho fallito. Questo mi provoca tristezza, senso di colpa e di abbandono e non avrei mai voluto che succedesse tutto questo.

Non ho la sensazione di ricominciare da 0 ma nemmeno da dove si trovano altri che sono più avanti, già fidanzati, che lavorano, o addirittura sposati e con un bambino.

Ma non sono nemmeno ai livelli di chi non si è mai accettato o si è laureato solo x far contenti i genitori e magari ha un DOC allucinante e depressione e per certi aspetti è molto più indietro di me.

Diciamo che io sono una via di mezzo tra la persona completamente realizzata e la persona completamente distrutta.

Ed è la posizione più difficile da sostenere perchè entrambe quelle che ho scritto sopra, la prima ha terreno facile, la seconda ha mollato e basta.

Io invece ho terreno difficile ma continuo a coltivarlo per amore di me stesso e per i miei genitori e del mio amico che mi vuole bene e che sa le mie difficoltà anche se non sa che sono gay.

Ho sempre sentito qualcosa dentro di me che mi ha sempre spinto a camminare, sarà anche l'effetto della psicoterapia e dei farmaci

Sono andato dallo psichiatra e mi ha messo un nuovo farmaco e abbassato un pò il vecchio e sto avendo ottimi risultati già da 1 settimana (penso che si sente da come scrivo)

Vi abbraccio fortissimo con affetto
Ultima modifica di Gio92 il domenica 2 ottobre 2022, 11:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ricaduto per l'ennesima volta

Messaggio da progettogayforum » sabato 1 ottobre 2022, 0:52

Caro Gio92, non immagini quanto mi possa essere gradito leggere quello che hai scritto, in questi giorni in cui sto combattendo col covid (va meglio!) ma non è di questo che ti vorrei parlare ma di quello che hai scritto su quel ragazzo etero. Ne hai dato una descrizione veramente meravigliosa, non tanto per l’estetica che non si può rappresentare con le parole, quando per le virtù morali, per la determinazione di non farsi schiacciare dai problemi e di superare le difficoltà. L’evitare un coming out, che con ogni probabilità non creerebbe veri problemi, è una forma di estrema delicatezza nei riguardi di quel ragazzo che non deve essere messo in imbarazzo per nessun motivo. Il suo “perché ci tieni tanto a dirlo?” significherebbe che il tuo coming out con lui, secondo lui, significherebbe che ti aspetti da lui una dichiarazione analoga, che non ci può essere, e questo significherebbe che lui non ha valore in quanto persona ma in quanto potenzialmente gay, il che per un etero è veramente terribile e rischia di distruggere il senso di un’amicizia. Tra persone che si vogliono bene veramente il coming out è inutile perché il rapporto si crea dall’incontro di due persone, non necessariamente di due gay. I rapporti affettivi gay-etero esistono eccome e possono avere un valore enorme per entrambe le parti, non sono una scelta “in mancanza di meglio” dando per scontato che un gay sarebbe il meglio, ma quel gay non sarebbe quel ragazzo ma un altro. Hai sempre avuto una estrema delicatezza nel parlare con le persone e non è per niente strano che quel ragazzo abbia creato un rapporto importante con te. Queste cose possono durare una vita ed è molto difficile che possano deludere, sono rapporti affettivi che possono avere una profondità e un valore inimmaginabile.

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Re: Ricaduto per l'ennesima volta

Messaggio da Alyosha » martedì 4 ottobre 2022, 7:39

Ed è la posizione più difficile da sostenere perchè entrambe quelle che ho scritto sopra, la prima ha terreno facile, la seconda ha mollato e basta.
Le terre di mezzo sono difficili da occupare spesso saremmo tentati di occupare la posizione estrema perché più semplice come scrivi. Un mondo nel quale le cose sono bianche o nere, infondo sarebbe più semplice. In un mondo a due dimensione per così dire però mancherebbe la profondità e in questa assenza di prospettiva alcune cose potrebbero apparire semplicemente deformate. Non so se hai in mente le illusioni ottiche che fanno apparire qualcuno gigante e l'altro più piccolo. In un mondo così saremmo condannati ad essere o "prodigi" o "falliti". La semplificazione paga questo prezzo. La profondità che occorre guadagnare è quella del tempo, di modo tale che ognuno possa vedersi alla luce del proprio percorso. Hai fatto tanto strada dal primo giorno ed è per altro una strada che riesci a vedere e fai bene a riconoscerti i traguardi che hai ottenuto. Tutti noi siamo collocati in vario modo tra chi è perfettamente realizzato e chi non ce l'ha fatta, lo siamo in funzione delle nostre diverse storie e dei nostri "inciampi", delle nostre condizioni di partenza e anche delle circostanze esterne che ci hanno agevolato o ostacolato. La vita delle persone ha senso rispetto al percorso che hanno fatto, che andrebbe considerato per intero e che rappresenta in un certo qual modo l'unicità.

Personalmente vedo molto equilibrio nel tuo approccio generale alla vita, salvo questa incapacità di collocarsi in modo per te gratificante, per cui sei o il genio che stupisce tutti o lo stupido che viene commiserato. La depressione non è un semplice stare male e purtroppo la gente non lo capisce, perché la confonde con la tristezza che prova quando sta male. Nonostante tu sia stato così male hai tenuto botta, hai continuato a dare esami, affrontando una vera e propria guerra dentro di te. Mi spiace che tu veda solo la parte in cui sei stato "aiutato" e non quella in cui hai combattuto e vinto per altro. Qualcuno ti ha "commiserato" probabilmente come scrivi tu, ma forse qualche altro ha capito la forza che ci vuole.

Anche io ti vedo stare meglio del resto quando uno trova la forza di parlare del problema, il problema è già stato largamente superato. Sulla questione dell'amico non vorrei esprimermi perché si tratta di una valutazione assolutamente personale. Posso solo dirti di prenderti del tempo, perché infondo non c'è fretta. Per adesso mi godrei la parte nella quale la sua presenza mi fa stare bene, esci da un brutto periodo e forse è il caso prima di consolidare questa migliorata condizione evitando di esporsi ad inutili motivi di stress.
Ultima modifica di Alyosha il martedì 4 ottobre 2022, 23:54, modificato 1 volta in totale.

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Re: Ricaduto per l'ennesima volta

Messaggio da Alyosha » martedì 4 ottobre 2022, 23:53

E Vabbé sarà l'età, ma ormai non riesco più a usare correttamente questo forum :lol: , volevo solo modificare il precedente post :P

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