SOGNI GAY E VITA REALE

Adolescenza gay, giovinezza gay, gay e scuola, gay e università, ragazzi gay e genitori
Rispondi
Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5982
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

SOGNI GAY E VITA REALE

Messaggio da progettogayforum » domenica 31 marzo 2024, 16:53

Caro Project,
ti chiamano tutti così e lo faccio anche io. Seguo Progetto da quando avevo 16 anni, ora ne ho 19, quasi 20, e ho cominciato quest’anno l’università. Non posso negare che mi si è aperto un mondo. I ragazzi non sono solo creazioni fantastiche, esistono veramente, anche se per la grande maggioranza sono etero, è il guaio è che me mi piacciono tutti, mica solo i gay, che tra l’altro si nascondono, almeno all’università, da me, è così. Di gay, stando alla statistica ce ne dovrebbero essere almeno dieci, ma con la fortuna che mi ritrovo, se mi arrischio a fare un mezzo discorso con uno, sono sicuro che ci becco l’ennesima delusione, con annesso sputtanamento, e proprio non me lo posso permettere. Quattro o cinque ragazzi sono proprio bellissimi e mi mandano in orbita, non sono uguali uno all’altro, ansi sono piuttosto diversi tra loro ma hanno comunque tutti i requisiti del mio ragazzo ideale: molto diretti, sorridenti, spontanei. E quei cinque sono proprio al top. Non ti nascondo che loro mi condizionano, perché li vedo, a parte che molto probabilmente etero, anche troppo belli e io sono un ragazzo normale, al massimo una virgola in più, ma con loro non c’è paragone. Il mio livello di imbranamento nei loro confronti è tale uno di loro, quello che mi piace di più, una volta mi ha invitato ad una festa ma io non ci sono andato, poi mi sono mangiato le mani per una settimana prima di tutto perché non ci sono andato e poi perché pensavo che lui ci fosse rimasto male e che magari mi avrebbe messo da parte. Ma non è successo. Con me un po’ ci parla, un po’ ci scherza pure, certe volte mi fa delle smorfie con la faccia che sono proprio espressive, quando vuole dimostrare stupore o disappunto per qualche mia risposta. Proprio fa tanto d’occhi. Una volta mi era venuto in testa di dirgli che avrei fatto i complimenti a sua madre e a suo padre perché lo avevano fatto così bello, ho aspettato il momento giusto, cioè quando lui ha fatto un intervento intelligente a lezione e il professore lo ha sottolineato. Alla pausa gli ho detto: “Mi sa che dovrei fare i complimenti ai tuoi genitori…” poi ho fatto una pausa, lui ha fatto la solita smorfia interrogativa e io non me la sono sentita di completare la fase come l’avevo premeditata, e ho cambiato il finale: “… perché ti hanno fatto così intelligente!” e questa volta lui l’ha presa male, un po’ come se lo stessi sfottendo, allora ho cercato di fare macchina indietro e di metterla sullo scherzo e gli ho detto: “Hai ragione, scusami, avrei dovuto dire perché ti hanno fatto così bello!” e lui ha fatto una faccia perplessa, almeno all’apparenza l’ha presa come una battuta ed è finito tutto lì, cioè il suo broncio è finito lì. Ma forse mi sono spinto troppo oltre perché penso che nessuno lo abbia mai trattato così. Lui non sta mai con gli altri bellissimi, ma con quelli medi sia di cervello che di fisico, cioè con quelli tipo me. Gli altri, comunque, non lo corteggiano, lo considerano uno studente fuori misura, ma non sono realmente interessati a lui come persona. Lui con me è un tantino più sciolto, non siamo amici, nel senso classico, ma sembra che lui, lì almeno, non abbia amici. Qualche volta andiamo a fare colazione insieme, perché una volta sono arrivato prestissimo la mattina e lui c’era già e da quel giorno sono arrivato prestissimo tutti i giorni, non credo che lui arrivi prima per fare colazione con me, perché in effetti, almeno penso, arrivava presto pure prima che cominciassi pure io ad arrivare presto. E comunque arrivando presto e entrando in aula per primi, ci possiamo prendere i posti in prima fila e io mi metto sistematicamente alla sua sinistra, diciamo che ormai siamo una specie di coppia fissa. Se abbiamo una pausa lunga, cioè non di 15 minuti ma di un’ora, molti se ne vanno e vanno a cercare qualche loro amica di qualche altra facoltà, lui no! Resta in aula, fa capannello coi pochi che non se ne vanno, chiacchiera un po’, pure con me, oppure ci mettiamo “in due” a fare gli stessi esercizi, per vedere chi li fa prima e meglio, io imparo qualche cosa e poi gli resto vicino, ne sento proprio il calore fisico fianco a fianco. Certe volte si appoggia un po’ a me, ovviamente tutto senza malizia, e la cosa mi fa proprio trasalire. Poi c’è l’argomento ragazze, che non esiste proprio. Lui non parla mai di ragazze, mai di sesso, non fa apprezzamenti di nessun tipo, si comporta da perfetto gentleman inglese e un po’ ha anche quel tipo fisico. Mi piacerebbe sapere se ha amici, ovviamente se ha una ragazza e soprattutto, se ha amici, di che cosa parla con loro. Quanto allo studiare insieme, qualche volta succede ma solo all’università, nelle salette della biblioteca, non penso gli sia mai passata per la testa l’idea di studiare insieme “a casa” e meno che mai “a casa quando i genitori non ci sono!” Onestamente mi sembra studiosissimo ma anche un po’ imbranato nelle cose del sesso, ovviamente non ho molti elementi per dirlo, però sembra quasi che l’argomento non lo riguardi affatto, lui si è consacrato alla scienza! Seeee! No! I conti non tornano proprio, non me la conta giusta, anche perché se uno è così bello, ok che gli vado appresso io, e si può capire, ma sai quante ragazze gli corrono appresso, o gli dovrebbero correre appresso e invece no! Non gli corrono appresso affatto. Io mi chiedo, ma come è possibile che una ragazza non sia attratta da lui come da una calamita? C’è qualcosa che non funziona. Nel nostro gruppo c’è anche qualche ragazza, non sono molte, sono intelligenti, però, va bene che io non me ne intendo, ma non mi sembrano proprio un gran che dal punto di vista fisico. O non sono interessate loro (e mi sembra improbabile) è non è interessato lui, il che, al limite, potrebbe pure essere. Noi all’università non abbiamo molto tempo per parlare, c’è la lezione e si deve studiare, le pause sono brevi, si potrebbe la mattina prima di entrare, ma c’è la colazione e poi non siamo solo in due perché ci sono anche altri che arrivano presto, non tanti, ma ci sono e quindi non c’è privacy e le chiacchiere devono essere tutte standard. All’università i ragazzi belli li vedi, al massimo ti puoi sedere vicino a uno di loro, ma finisce proprio tutto lì. E invece io ho proprio la fissa per i ragazzi, ma è tutto un vedere e non toccare, un accumulare immagini per la fantasia. Giorni fa un mio amico etero (che non sa di me) mi ha detto che lui fa un sacco di uso di pornografia (ovviamente etero) e si è stupito che io in pratica quasi non la guardo perché io ho il mio catalogo personale di fantasie accumulate all’università e sono mille volte meglio di video porno. Mi sa che qua il digiuno durerà ancora anni. Penso proprio che i dubbi siano pochi! Un paio di notti fa me lo sono sognato: mi diceva che aveva bisogno di me, che mi voleva bene e pure che si faceva le seghe pensando a me. È stato un sogno bagnato veramente travolgente, bellissimo Una cosa che uno non se la scorda più! Però, mannaggia, è stato solo un sogno!

Rispondi