GAY E ORECCHIE ROSSE

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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GAY E ORECCHIE ROSSE

Messaggio da progettogayforum » lunedì 5 giugno 2023, 16:16

Caro Project,
mi sto avvicinando pericolosamente alla quarantina, ci manca ancora qualche annetto ma me ne sento il fiato sul collo. Tutto sommato mi sento pure realizzato: lavoro non eccelso ma tranquillo, che mi lascia tempo libero, famiglia con genitori ormai over 70 che mi preoccupano un po’ perché cominciano a perdere colpi e io sono figlio unico e vivo da solo da quasi 15 anni e penso che prima o poi dovrò necessariamente tornare a vivere con loro, anche se loro hanno sempre cercato di farmi vivere la mia vita nel modo più indipendente possibile. E poi, last but not least, vita affettiva-sessuale tutto sommato non male. Niente convivenza, lo abbiamo deciso di comune accordo anche se il discorso è solo un modo di sottolineare la totale libertà reciproca. Di fatto, se non viviamo insieme ci manca poco. A casa mia, come a casa sua, c’è un letto doppio e di fatto invece di una vera convivenza ci sono due mezze convivenze, metà da lui e metà da me. Sono stato fortunato perché lui è stato l’unico ragazzo di cui mi sono veramente innamorato. Stiamo insieme, in pratica, da più di 10 anni e stiamo bene, c’è complicità, stima reciproca, direi proprio affetto reciproco nel senso profondo del termine, ma c’è anche attrazione sessuale “reciproca”. Io non gli ho mai messo le corna e non mi è nemmeno mai passato per la testa, e penso che da parte sua sia esattamente lo stesso. Tra noi non ci sono mai stati veri momenti di incomprensione o di sfida, è un uomo tranquillo, disposto a sorridere, a giocare, a lasciarsi andare alla più completa spontaneità.

Ti chiederai, dopo questa premessa, per quale motivo mi è venuto in testa di scriverti, se le cose, tutto sommato, mi vanno praticamente tutte bene. Il motivo non è oggettivo e forse è frutto di una piccola ossessione. Certe volte mi viene in mente che andiamo avanti, o meglio che io vado avanti più per inerzia che per amore. Devo essere chiaro: quando viviamo i nostri momenti di intimità io sto benissimo, se mai mi sento a disagio quando quel momenti mi mancano, ma le pause sono brevi e se lui intuisce che sono un po’ giù di tono fa lui il primo passo e allora mi sento felice. Poi comincio a pensare (e anche questo è un piccolo pensiero ossessivo) che se è vero che sto bene con lui, in effetti potrei stare altrettanto bene anche con un altro, e che sto bene con lui perché, semplicemente, le cose sono cominciate così. Guarda, Project, questi pensieri non hanno niente a che vedere con la realtà, perché nella realtà, come ti dicevo, non mi sono mai innamorato di un altro ragazzo mentre quando è arrivato lui non ho avuto dubbi e per farmi notare ho fatto cose che non avrei mai fatto con nessun altro. In pratica mi sono dichiarato quasi subito perché sentivo che c’era qualcosa di speciale. Io di questi pensieri ne ho parlato anche con lui ma non so se lui riesce a capirmi veramente a fondo su questo punto. All’inizio tendeva a sminuire il problema e a ragionarci sopra razionalmente, poi ha capito che non serviva a farmi stare meglio ed ha scelto un comportamento che mi ha stupito e che mi è piaciuto moltissimo, in pratica mi faceva segno di stare zitto col dito sul naso, come si fa coi bambini, poi spalancava le braccia, mi abbracciava stretto e mi scarmigliava i capelli, e poi si finiva a letto e lì i pensieri ossessivi sparivano del tutto. Certe volte nei suoi confronti mi sento un po’ al di sotto. Io non so come mi sarei comportato se lui avesse fatto a me un discorso dello stesso tipo.

Un’altra piccola ossessione, ti prego non ridere! Una volta, mentre facevamo sesso e lui era estremamente eccitato, ho notato che aveva le orecchie arrossate proprio per l’eccitazione. Sul momento la cosa mi è piaciuta molto e l’ho considerata un segno di profondo coinvolgimento sessuale, solo che, dopo, ogni volta che facciamo sesso io mi fisso a guardargli le orecchie per vedere se diventano rosse come quella volta e, se non succede, ci resto malissimo. Ora io, razionalmente so benissimo che questi pensieri sono stupidi e che ho finito per trasformare un momento di forte gratificazione, quando succede, in una ragione di mezza delusione tutte le volte che non succede e allora mi dico che non sono alla sua altezza e che forse lui si adatta perché magari gli faccio pure pena. So che non è così, ma la paura sotto sotto c’è.

Project, il problema non è lui, il problema sono io!

Project, tu mi dirai: ma che cosa vuoi di più? E in effetti non voglio niente di più, ma sono io che non mi sento allo stesso livello. Mi ha detto tante volte che mi vuole bene, e non ho nessuna ragione per non credergli, ma mi chiedo come fa a volere bene a uno come me. Che cosa trova in me? Il sesso tra noi conta, non lo posso negare, ma non credo che stia con me solo per quello, se volesse ne troverebbe decine molto meglio di me. Quello che mi sorprende, tra noi, è la reciprocità: non ci sono ruoli. Se è vero che lui è molto attento alle mie reazioni, pure io, nel mio piccolo, cerco di fare lo stesso. Quando lui c’è, i pensieri stupidi, perché quello sono, non ci sono proprio, ma quei pensieri tornano all’assalto quando lui non c’è. In Aprile è andato fuori cinque giorni per lavoro e io sono rimasto solo e sono stati giorni sgradevoli, perché ho continuato a pensare che forse tutto il nostro rapporto potrebbe crollare da un momento all’altro. Quando è rientrato è come se fosse tornato il sole. Mi ha detto che aveva pensato a me in continuazione e che non vedeva l’ora di riabbracciarmi. Forse sono dipendente da lui, non lo so, ma su di me ha un potere quasi magico, mi fa proprio stare bene.

Certe volte penso che non siamo cresciuti, che siamo rimasti ragazzini dentro e mi sembra una cosa molto positiva per due uomini della nostra età, non ci siamo omologati psicologicamente e non ci siamo “ancora” incartapecoriti fisicamente. Lui è ancora molto bello e mi piace tantissimo, io ho messo qualche chiletto di troppo ma mi sto impegnando per restare in buona forma fisica. Non fumiamo, niente alcol, mangiare sano e senza eccedere. Sì, penso che sono stato proprio fortunato!

Scusami delle elucubrazioni, Project, che sono proprio incoerenti ma non cambio niente e te le mando senza nemmeno rileggerle, fanne quello che vuoi.

Ciao.
Un adulto non cresciuto!

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