COPPIE GAY E TENEREZZA

Coppie gay, difficoltà, prospettive, significato della vita di coppia dei gay
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progettogayforum
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COPPIE GAY E TENEREZZA

Messaggio da progettogayforum » mercoledì 15 dicembre 2021, 23:31

Oggi è successa una cosa strana. Mi chiama e mi chiede se mi va che lui passi da me, che in altre parole è una proposta di fare sesso insieme. Non è questa la cosa strana perché succede e anche piuttosto regolarmente da anni, la cosa strana sarà il modo. Io ero stanco morto, ma non posso negare che la sua presenza mi mancava e gli ho detto subito di sì. Insomma, quando vedo comparire la sua telefonata sullo smartphone … beh, diciamo che non mi è mai indifferente, mi fa piacere, ma qualche volta mi mette un po’ in ansia, ma ultimamente l’ansia tende a sparire e la reazione è totalmente positiva. Seguendo il solito copione, quindi, sapevo più o meno che cosa potevo aspettarmi, cose comunque gradite e gradevoli ma con qualche dubbio sul come poi la serata sarebbe finita, cioè se sarebbe o meno andato via di cattivo umore, come era successo molte volte, per non dire quasi sempre, salvo forse nell’ultimissimo periodo. Al telefono mi sembrava di umore piuttosto buono e questo mi ha incoraggiato a dire subito di sì, e poi onestamente mi mancava e durante la giornata avevo notato più volte che erano ormai quasi due settimane che non si faceva sentire. È arrivato dopo una mezz’ora ed era sorridente, forse proprio sorridente no, ma sembrava tranquillo, si è comportato con la massima disinvoltura, perché conosce molto bene casa mia, evidentemente anche lui si è sentito rassicurato da me e dal fatto che gli ho detto subito di sì. In effetti, se ci penso bene, devo dire che altre volte ho fatto un po’ troppe storie stupide invece di dirgli subito di sì e questa deve essere stata una delle cause più frequenti che gli facevano cambiare umore. Sentirsi rispondere in modo evasivo ad una proposta di fare un po’ di sesso insieme deve essere veramente sgradevole, comunque questa volta non è capitato. Questa volta ero stanco ma molto ben disposto nei suoi confronti, e in particolare piuttosto ben disposto dai nostri ultimi incontri che mi erano piaciuti molto e avevano lasciato anche a lui un’impressione molto positiva. Insomma, quando arriva, se ne va subito in camera da letto, si spoglia e si mette sotto le coperte, perché effettivamente nella stanza ci fa freddo. Io alzo il riscaldamento ed entro anche io nel letto. Ci abbracciamo, nudo contro nudo, è una sensazione fortissima ma soprattutto dolce. Resto molto impressionato da quell’abbraccio, perché è molto lungo e perché è la prima volta che ci abbracciamo così. In genere non si lascia andare molto facilmente a gesti affettuosi di questo tipo, poi andiamo avanti, nessuno di noi due dice una parola ma lui è molto coinvolto sessualmente, cosa che però, praticamente, gli succede quasi sempre, dopo un po’ comincio a sentirmi stanco e gli dico che ho bisogno di una pausa, lui si mette a sedere nel letto, intanto il condizionatore ha riscaldato un po’ l’ambiente e non si sente più il freddo di prima, anche io mi siedo nel letto e gli chiedo come sta, lui mi risponde: “Bene.” E si vede che non è un modo di dire. Gli prendo la mano e la bacio. In genere non gradisce troppo questi gesti, ma questa volta li accetta, non fa commenti, ha gli occhi un po’ rossi, poi chiude gli occhi e io mi appoggio a lui. Mi chiede: “Ti va di continuare?” Io gli rispondo: “Certo!” E aggiungo che ho desiderato la sua chiamata e che non lo cambierei con nessun altro al mondo e che quando c’è lui mi sento felice, lui non dice nulla, esce dal letto perché comincia a fare caldo, si stende sulla coperta ed è proprio bellissimo. Esco dal letto anche io. Penso che in quei momenti qualche pensiero molto emotivo gli abbia attraversato la mente, magari ha pensato a persone che io non conosco o conosco solo di nome, o a qualche ricordo di quando era bambino o ragazzo. Io non gli ho fatto domande, gli ho solo detto che aveva gli occhi umidi e lui ha fatto un minimo sorriso, poi li ha richiusi. Dopo che abbiamo finito di fare sesso, in genere, lui guarda il cellulare per vedere che ore sono e mi dice che se ne deve andare subito, questa volta non è successo, ha preso il cellulare, ha guardato l’ora e ha detto: “È tardi ma non mi va di andare via…” Io gli ho detto: “Allora resta qui e te ne vai domani mattina.” Lui mi ha risposto con un’alzata di ciglia possibilista però, poi ha aggiunto: “No, domattina devo essere al lavoro molto presto, devo proprio tornare a casa…”. Ma è stata la prima volta in assoluto che gli è passata per la mente l’idea che avrebbe potuto anche dormire a casa mia. Era tardissimo, molto più tardi delle altre volte, ma non se n’è andato subito comunque. L’ho accarezzato tanto, una cosa di cui comincia a capire il senso, che prima non capiva, lui mi ha risposto con un bacetto leggerissimo, più accennato che altro e mi ha detto: “Fammi andare se no faccio veramente troppo tardi. … Quando arrivo a casa ti mando un sms così non ti preoccupi.” Anche quella dell’sms è stata una assoluta novità. In altri momenti, se gli avessi chiesto io una cosa simile lui mi avrebbe risposto che non ce n’era alcun bisogno e sarebbe finita lì, oggi invece me l’ha proposta lui. Quando è andato via io mi sentivo felice, non del fatto che fosse andato via, è ovvio, ma di tutta la serata passata insieme, mi sembrava un sogno, la realizzazione di qualcosa che avevo desiderato per anni. L’ho sentito vicino come mai era successo prima. Ho sentito più chiaro del solito che anche lui mi vuole bene, in effetti lo sapevo, anche se lui non è mai stato molto espansivo, ma oggi ho avuto l’impressione che si sia lasciato andare a qualche forma di tenerezza in più. Quando si è rivestito di tutto punto per andare via l’ho guardato attentamente ed era proprio bellissimo e mi sono sentito al settimo cielo perché anni fa non avrei mai immaginato una serata come quella di oggi. L’uomo che mi vuole bene è proprio l’unico uomo di cui mi sono veramente innamorato. Con lui non ci avrei mai provato, mi sembrava un obbiettivo assolutamente irraggiungibile, ma ha fatto tutto lui. Ha capito che probabilmente sarei scappato e me lo ha impedito, ha avuto pazienza e soprattutto si è fidato di me. Prima di conoscerlo ho avuto altre storie ma con lui è stato diverso fin dall’inizio, tutto era molto più problematico ma anche molto più serio, quando l’ho incontrato è cominciato il periodo 2.0 della mia vita, mi ha messo in crisi ma mi ha voluto bene in un altro modo, a modo suo, certo, ma mi ha voluto bene proprio ad un altro livello e soprattutto lui a me ci ha tenuto veramente, non lo ha mai detto con le parole ma lo ha dimostrato coi fatti. Lui ha dovuto affrontare la mia stupidità e la mia ritrosia a credere che tra noi potesse esistere qualcosa di veramente importante, mi ha trattato come uno che a me ci tiene veramente. Non mi ha permesso di lasciare prevalere la mia stupidità, ha allargato i miei orizzonti, ha demolito i miei miti stupidi, mi ha fatto crescere, mi ha fatto capire che c’erano tantissime cose che io giudicavo ma delle quali non capivo assolutamente nulla e questo vale prima di tutto per il sesso. Fare sesso con lui non era un rito, con gli altri ragazzi era tutto già codificato, con lui no, certe volte mi spiazzava, mi dava risposte che mi gelavano, erano momenti che mi mettevano in crisi e che mi facevano pensare di essere inadeguato, ma tutto questo non lasciava traccia. Il giorno appresso mi chiamava col suo modo di fare un po’ spiccio, per assicurarsi che non l’avessi presa troppo male. Certe volte passava momenti di crisi profonda e voleva rassicurazioni da me e mi chiedeva di andare a prenderlo nei posti più incredibili e alle ore più incredibili, e quelli erano momenti emotivamente intensissimi per lui e per me. Sono cose che non mi sono capitate con nessun altro, probabilmente avevamo un bisogno profondo uno dell’altro, insieme sentivamo di costituire un mondo capace di resistere a tutto. Ora parliamo poco ma non per reticenza, adesso ci capiamo al minimo cenno, non è stato sempre così ma adesso è così. Oggi mi sono sentito felice, non ho la minima paura del futuro perché c’è lui, per me è una certezza, tra noi il sesso ha un significato tutto suo, è qualcosa di rassicurante, di tranquillizzante, e soprattutto di vero, non è mai stato un gioco, ma una forma di dialogo, un modo di capirsi, in certi momenti ci sono degli scambi di sguardi che non hanno bisogno di interpretazioni e che esprimono i sentimenti meglio di tante parole. Oggi, per me, la cosa più bella è stata il dopo-sesso, quei venti minuti in cui puoi dire “ti voglio bene” magari con altre parole e ti senti felice perché ti basta guardarlo negli occhi per capire che questa espressione ha un valore anche per lui. Oggi ho assaggiato per la prima volta che cosa potrebbe essere una convivenza con lui, ma non ci deve essere nessuna pressione, perché la convivenza potrebbe essere anche distruttiva. Oggi va bene così, perché ci vogliamo bene veramente. Non devo desiderare di togliergli la libertà, lui deve essere libero, senza vincoli di nessun tipo. Io lo sento come il mio ragazzo, lui forse non lo è del tutto, ma questo non conta nulla, noi ci vogliamo bene e questa è l’unica cosa che conta. In certi momenti vedo che è proprio contento di stare con me e per me è una soddisfazione grandissima. Se non lo avessi conosciuto la mia vita sarebbe stata molto più vuota. Oggi come oggi non riesco a concepire un futuro senza di lui, e non ho nemmeno paura di perderlo. Anni fa questa paura ce l’avevo, oggi non più, tra noi c’è stima profonda, io non lo vedo come un partner sessuale, ma in un certo senso proprio come un compagno di vita, non un compagno casuale, ma uno che ha scelto di stare con me, e per lui era una scelta tutta in salita, ma l’ha fatta, l’ha voluta fare e ha portato anche me a crederci. So che non se ne andrà e so che non ci stancheremo uno dell’altro. Oggi ho provato momenti di serenità profonda e già sono in attesa di quando ci rivedremo.

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