LA MIA VISIONE DEL SESSO GAY

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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progettogayforum
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LA MIA VISIONE DEL SESSO GAY

Messaggio da progettogayforum » lunedì 31 luglio 2023, 23:00

Ciao Project,
siccome non so come chiamarti, ti chiamo Project, come fanno tutti. In questo fine settimana, caso rarissimo, non avevo niente da fare. Gli amici sono partiti tutti, i miei genitori se ne sono andati dai parenti e io sono rimasto a casa solo. vado sui social ma su quelli dei miei amici non c’è niente di nuovo, allora me ne vado a cercare qualche sito sessualmente eccitante, così, per passare un po’ di tempo in modo divertente. In genere non faccio mai troppe ricerche in internet, ho i miei siti porno abituali e vedo sempre quelli, anche questa volta ci ho passato il pomeriggio di venerdì con tutto quello che ti puoi immaginare, poi sabato mattina ho cominciato a cercare altro, insomma, forse cercavo altro porno, vabbe’, parto con una ricerca “gay” , i primi siti non mi attirano proprio, poi capito nel forum di progetto gay, non mi ricordo nemmeno esattamente cercando che cosa e mi metto a leggere una discussione di diversi anni fa e ci resto appiccicato per un’ora buona. Di porno non c’era proprio nulla e ci ritrovavo tante cose che ho vissuto anche io e poi anche le situazioni e i problemi affrontati erano quelli stessi che ho dovuto affrontare pure io. Ho passato in pratica tutto il sabato a leggere, fino a notte alta, poi verso le 3.00 sono andato a dormire. Stamattina ho ripreso a leggere e mi è venuto in mente che Progetto è un bel posto, con tanti ragazzi veramente notevoli, non avevo mai trovato una cosa simile. Poi ho visto che ormai non si registra quasi più nessuno ma che tu pubblichi delle mail che ricevi di tanto in tanto e allora ho pensato che forse ti potevo scrivere anche io. Intanto grazie per avere creato una cosa che tratta di vita gay in modo serio, devi andare avanti, è un peccato che queste esperienze siano soppiantate dai social, perché si perde di spessore culturale e di serietà. Ma vengo ai contenuti di cui vorrei parlare: essenzialmente il sesso che, diciamocelo chiaro, non è un gioco, ma qualcosa che permea profondamente la vita dei ragazzi e penso anche delle persone di tutte le età. Io ho 30 anni, ho avuto le mie esperienze sessuali e non proprio minime e mi sono accorto di quanto il sesso sia una questione complicata per tutti. Probabilmente è così perché i condizionamenti sono tanti e pesantissimi fin da quando siamo bambini, e qui lo dico facendomi anche un esame di coscienza: io sono il primo che ha identificato per anni, e identifica ancora oggi il sesso con la pornografia. Andarsi a cercare un sito porno è facilissimo, mentre andarsi a cercare un ragazzo, per costruirci una relazione seria, è difficilissimo e allora si sceglie la strada più semplice, che però è anche la più stupida, cioè quella che non ti porta a costruire niente. Quella strada è stata la mia e purtroppo penso che lo sia ancora e, da quello che ho visto, è stata la strada di tutti o quasi i ragazzi con cui sono stato. Io mi sento dipendente dal sesso ma non totalmente, faccio una differenza tra il sesso via porno, che purtroppo è la quotidianità, e il sesso come mi piacerebbe, che appartiene al mondo dei sogni. Il vero problema del sesso vero, cioè di quello con un ragazzo vero e non a fantasia è che il ragazzo deve essere vero, e un ragazzo vero è com’è, non lo puoi plasmare a tua immagine e somiglianza. Innamorarsi di un ragazzo teorico, o meglio innamorarsi in astratto di un ragazzo creato dalla propria fantasia e facilissimo, ma significa innamorarsi di se stessi, è il massimo del narcisismo, ci si innamora della propria fantasia. Un ragazzo vero è un'altra cosa, ha una storia “sua” con la quale tu non c’entri niente, ha avuto le sue esperienze prima di conoscerti, e illuderti che tu sarai per lui l’esperienza definitiva, quella che chiude la serie con una relazione destinata a durare tutta la vita, non ha niente di realistico. Dalla mia esperienza ho imparato che nelle relazioni con i ragazzi se non hai spirito di adattamento resterai sempre solo. Già a livello fisico il ragazzo perfetto non esiste. Quando mi faccio la doccia la mattina e mi guardo allo specchio mi piaccio, sì, mi piaccio abbastanza, ma ci sono pure tante cosette e non solo cosette che non mi piacciono, un po’ di scoliosi, troppo pelo, il volto non perfettamente regolare, o che almeno mi sembra così, e tante altre cose, con i ragazzi che ho avuto è stato lo stesso: quando ci parli sui social o sui siti di incontri te li immagini bellissimi, poi li vedi da lontano e dici: “beh, niente male!”, ma quando li vedi da vicino, uno è troppo cicciottello e l’altro è tropo secco, uno ha il naso storto e l’altro ha la pelle grassa, per non dire di quando si arriva al dunque e li vedi nudi, e lì possono arrivare anche delusioni profonde, perché sarò pure fissato, ma certe cose, per attirarmi veramente devono essere come dico io. È vero che la parola d’ordine dei rapporti con i ragazzi è “adattarsi” ma se un ragazzo non ti attira veramente da quel punto di vista, può essere pure Eistein, ma non ti attira dal punto di vista fondamentale. Se dicessi il contrario mi sentirei un ipocrita. E poi, ammesso che ci sia una certa compatibilità fisica, cioè che ci sia un’attrazione sessuale forte e “reciproca”, sì, il primo passo è fatto, ma ci sono ragazzi che ti fanno proprio cascare le palle, ci sono quelli lagnosi, quelli bugiardi, quelli “capisco tutto io” e pure quelli pericolosi, violenti e prevaricatori che è meglio perderli che trovarli. “Adattarsi” sì ma con buon senso. Nella mia esperienza ho imparato che innamorarsi non è una scelta, ed esclusi i casi di evidente incompatibilità, se cerchi la perfezione non vai da nessuna parte e quindi non puoi che adattarti alla soluzione più accettabile o, forse, meno peggio. Parlo solo sulla base della mia esperienza diretta: pensare che le cosiddette affinità elettive, tipo l’interesse per la musica o per l’arte, per certe tematiche culturali o ambientali siano cose che motivano due ragazzi a mettersi insieme, sono tutte cazzate. Due ragazzi stanno bene insieme prima di tutto se c’è un desiderio sessuale reciproco molto forte. Se un ragazzo ti piace e lui vuole stare con te, questa è la migliore premessa, forse non l’unica ma quasi. Io alla fine non ho costruito nessuna relazione stabile, ma se una relazione ha avuto un senso, e ha ancora un senso, per quanto debole sia, è stato perché c’era quel desiderio sessuale forte e reciproco, a partire da lì, piano piano c’è stato anche un po’ di contatto affettivo, per niente stupido, ma quando la spinta sessuale era debole o soprattutto non era reciproca, dopo qualche pomeriggio a parlare di cinema e di letteratura, si finiva molto rapidamente per non sentirsi più. Uno mi ha detto semplicemente: “sei un bravissimo ragazzo ma non riesco a pensare a te per farmi una sega”, è brutale e ci sono rimasto male, ma in fondo aveva ragione, non puoi farti piacere uno che non ti piace. Project, io non ho sempre ragionato così, quando avevo vent’anni sognavo a occhi aperti, adesso penso più al sesso che all’amore, che mi sembra una immensa sovrastruttura culturale. E poi, se la base dell’amore non sta nel desiderarsi sessualmente non ho capito in che altro potrebbe essere. Il sesso vero, condiviso, voluto, è amore, non è un’altra cosa. E poi per vivere veramente il sesso con un altro ragazzo ti devi fidare di lui, cioè non può succedere con uno qualunque, con uno che non stimi proprio come persona. Uno dei miei ragazzi mi piaceva abbastanza (che è già un modo di dire ambiguo). Lui a me ci teneva moltissimo, ha provato a mettermi alle strette con le parole, cioè parlando quasi per costringermi a dirgli di sì ma io sono stato molto evasivo, perché quando stavo con lui, pure se era più o meno un bel ragazzo non provavo nessuna eccitazione sessuale, un altro invece, pure lui si era cotto di me, ma pure io di lui, anche se allora scappavo e cercavo di evitare di coinvolgermi troppo perché avevo preso parecchie bastonate, lui non ha fatto discorsi, ha capito che aveva un fascino forte su di me e si è dimostrato disponibile a comportamenti molto liberi verso di me, in pratica mi ha fatto capire che stare vicino a me lo eccitava e che su di me ci faceva spesso fantasie. Questi non sono discorsi, è un modo di dire: “io voglio fare sesso con te!” E dopo un po’ ci siamo arrivati. Quando vedi che un ragazzo sta con te proprio perché vuole te, o in quel momento almeno vuole proprio te, lo capisci subito ma non dalle parole o dalle dichiarazioni d’amore ma dal fatto che non si trattiene, che è eccitato, che è completamente disinibito, e guarda che sono cose molto rare. Io di ragazzi che facessero sesso veramente, cioè partendo veramente in quarta, in pratica ne ho trovato uno solo, con gli altri era una schermaglia, un gioco delle parti, molte chiacchiere e poco sesso e soprattutto sesso imitativo, per loro era ripetere quello che avevano imparato tramite i porno, ma non li vedevi mai veramente partiti. È da questo che capisci se un ragazzo ti vuole veramente o sta solo giocando con te, e quando ti capita l’esperienza giusta, che forse è capitata anche a me, capisci che cosa vuol dire fare l’amore, cioè vivere il sesso con trasporto vero, senza recite e senza obblighi. Se con un ragazzo trovi un’armonia sessuale, alla fine la trovi anche nelle altre cose, almeno è questo che è capitato a me. Non che poi questo significhi che hai trovato l’amore eterno o cose del genere, però quando stai con quel ragazzo vivi un’esperienza profonda, quella del sesso vero condiviso. Niente è eterno a questo mondo, ma per il tempo che dura, che potrebbe anche essere lunghissimo, beh, vivi proprio ad un altro livello. Project, non sto facendo l’apologia del sesso, non mi piace fare discorsi teorici, dico quello che ho provato personalmente. Ovviamente non faccio statistica e il mio punto di vista è molto limitato ma è stato una conquista faticosa che mi ha fatto crescere e mi ha fatto capire il senso della sessualità condivisa che resta un valore, nonostante la sua fragilità. Mi sono un po’ sfogato e ho detto la mia. Vedi tu che fare della mia mail, quello che mi auguro comunque lo sai!
Un abbraccio. Fede93

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