DUE GAY E UN ETERO BELLISSIMO

Approccio dei ragazzi gay verso la sessualità
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DUE GAY E UN ETERO BELLISSIMO

Messaggio da progettogayforum » venerdì 8 dicembre 2023, 21:53

Caro Project,
leggendo sul forum i post che riguardano le palestre e in particolare gli spogliatoi, ho notato che se uno si permette di dire che forse un gay non ci va soltanto per fare sport, allora parte subito il coro di quelli ai quali il clima dello spogliatoio non fa né caldo né freddo. Vabbe’, diciamo che col tempo ti ci abitui e non c’è più proprio quella curiosità violenta delle prime volte, però dire che certi spettacoli non fanno né caldo né freddo, secondo me, è una grande ipocrisia, come dire che uno si innamora di un ragazzo perché ha un bel viso e poi non gli vengono altre curiosità, ma gli vengono eccome!

Mi scuso se esagero, e Project può censurare se vuole, perché non voglio creare problemi ma io, se vedo uno che mi piace me lo chiedo eccome come ce l’ha. Questa sarebbe una cosa morbosa? Ma stiamo scherzando? Questo è l’a b c del sesso gay. Io non vado a dare fastidio a nessuno, me ne guardo bene, ma i ragazzi dello spogliatoio stanno nudi tanto tempo proprio per farsi vedere, perché sanno di non avere proprio nulla di cui vergognarsi e anzi di avere doti che molti potrebbero invidiare. Io penso che siano, se non tutti, quasi tutti etero, ma in un ambiente tutto maschile dove si può stare nudi e si può fare la doccia insieme, ci stanno bene pure loro. Ne vedo certi proprio bellissimi che c’hanno la ragazza e mica per figura, ma quando stanno nello spogliatoio giocano con gli amici in un modo così disinibito che un gay non se lo sognerebbe mai. E non sono gay.

A uno bellissimo che si pavoneggiava, o meglio restava nudo tanto tempo, perché in effetti era solo questo, un altro gli ha detto di stare attento che se lì ci fosse stato un gay gli sarebbe saltato addosso, io stavo lì ma non gli sarei saltato addosso per nessun motivo, mi piaceva molto quell’atmosfera, quella totale disinibizione e insomma, lui gli ha risposto: “Chissà quanti ce ne stanno!” ed è finita lì. Io con questo ragazzo ci ho parlato tante volte, è simpaticissimo, per lui stare nudo tanto tempo nello spogliatoio, anche in stato non proprio tranquillo, è assolutamente normale, d’altra parte pure io resto nudo per qualche secondo davanti a lui, e pure io in stato non proprio tranquillo, cioè per lui stare nudo è una cosa ovvia e spontanea che non provoca nessun imbarazzo.

Ecco, questo atteggiamento degli etero lo invidio molto perché a me non capita. La scorsa estate il mio compagno, che dice di essere stato un naturista mi ha proposto di andare in una spiaggia nudista, io gli ho detto di sì, ma così, proprio per via della curiosità, e ci siamo avvicinati in macchina, poi lui è sceso e si è avviato e si aspettava che io gli andassi appresso, ma io sono rimasto in macchina e non ho avuto la faccia di seguirlo, col rischio che mi mettesse le corna, che in un posto come quello potrebbe pure succedere, ma è tornato dopo cinque minuti per dirmi che da solo non gli andava di andarci, il che però, secondo me, voleva dire che pure lui si sentiva in imbarazzo e stava cercando scuse. Gli ho fatto un sorriso come per dire che lui, che non ha paura di niente, alla spiaggia nudista non ha avuto il coraggio di andarci e lui ha risposto che lo aveva fatto solo per me, per non farmi fare la figura del pappamolla.

Allora l’ho sfidato a venire in palestra con me, perché tutte le volte che gliel’ho proposto mi ha detto di no perché non crede nello sport, perché non ha tempo, perché quella palestra non gli piace, ecc. ecc.. Questa volta però si è arrischiato e mi ha detto che ci sarebbe venuto. Io l’indomani l’ho iscritto e nel pomeriggio gli ho detto che lo avevo iscritto e mi ha guardato strano e gli ho risposto che aveva paura dello spogliatoio e lui per orgoglio ha detto: “Ok, andiamo!”

Ci siamo andati, ovviamente abbiamo perso una marea di tempo, perché io me lo sono dovuto trascinare quasi con la forza, così, quando siamo arrivati, il nostro turno era cominciato da quasi mezz’ora e nello spogliatoio non c’era più nessuno, ma il ragazzo bellissimo di cui ti ho parlato prima stava già in palestra, mi ha salutato cordialmente e io gli ho presentato il mio compagno, ovviamente gli ho detto che era un amico, e lui gli ha dato una stretta di mano che gli ha fatto quasi male per quanto era forte. Poi ci siamo uniti al gruppo.

Verso la fine del turno, ma una decina di minuti prima, il bellissimo si è avviato verso lo spogliatoio e io ho detto al mio compagno: “Dai che dobbiamo andare a prepararci che oggi dobbiamo arrivare a casa prima, e me lo sono tirato nello spogliatoio. Il bellissimo era sotto la doccia ma noi non lo abbiamo seguito nel locale docce, perché il mio compagno era nel panico totale, dopo poco il bellissimo è uscito completamente nudo e si è messo a parlare con noi che eravamo in pratica già rivestiti, era uno spettacolo unico, di assoluta naturalezza, al mio compagno stava quasi prendendo un infarto, dopo quasi 10 minuti di conversazione a tre, il bellissimo si è rimesso gli slip e si è rivestito.

Siamo usciti insieme, lui aveva la ragazza fuori che lo aspettava in macchina, ci ha salutato e noi abbiamo fatto un cenno di saluto pure alla ragazza. A casa il mio compagno mi ha detto che il bellissimo è proprio bellissimo e pure simpatico, però, secondo lui, quello ci ha preso per due amici etero, altrimenti si sarebbe comportato in un altro modo. Dopo due giorni ci sarebbe stato il secondo giorno di palestra ma il mio compagno non c’è voluto venire e io ci sono andato solo e sono rimasto scioccato non del solito comportamento del bellissimo, che ormai era scontato, ma di quello che mi ha detto mentre stava nudo davanti a me, mi ha detto “Com’è che il tuo compagno oggi non è venuto?” Non ha detto amico, ha detto proprio compagno! Lui ha visto qualche attimo di esitazione da parte mia e ha continuato: “Perché è il tuo compagno, vero?” Io gli ho detto semplicemente: “Sì!” e ho aggiunto che aveva del lavoro da fare. E lui ha continuato raccomandandomi di dirgli di venire il prossimo venerdì perché è veramente simpatico! Il bellissimo aveva capito perfettamente che eravamo una coppia gay ma la cosa per lui era totalmente indifferente!

Project, ti sembrerà strano e forse nelle prossime mail ti spiegherò come le cose si sono evolute, ma adesso il bellissimo e la sua ragazza sono diventati nostri amici e certe volte pranziamo anche insieme, sono una bellissima coppia, pure lei è bellissima e hanno tra loro certi atteggiamenti di tenerezza che mi sembrano meravigliosi, si vede che stanno bene insieme. In palestra tutto come al solito e non perché il bellissimo non ha capito, ha capito perfettamente ma non si fa complessi e così abbiamo cominciato a non farci complessi di questo genere nemmeno noi.

Sembra incredibile, ma è venuto tutto da sé. Adesso, onestamente, nonostante tutta l’evoluzione successiva, andare in palestra con il bellissimo e col mio compagno mi fa ancora un’impressione fortissima perché c’è una forma di solidarietà maschile a tre, due gay e un etero, e pure bellissimo, certe volte mi sembra di vivere in una favola e ho paura che la bolla di sapone possa scoppiare da un momento all’altro, però ormai dura da quasi sei mesi!

Alyosha
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Re: DUE GAY E UN ETERO BELLISSIMO

Messaggio da Alyosha » venerdì 1 marzo 2024, 10:48

Rispondo solo adesso a questo post perché rispetto alla volta precedente mi ha aperto nuovi significati nel leggerlo. Ci sarebbero un mucchio di cose da dire sul comportamento di chi si mette in mostra per farsi guarda, per avere gli occhi puntati su di se. Intanto questo è un comportamento tipico di chi fa palestra. Certamente c sarà chi fa attività sportiva per passione, come stile di vita eccetera. Ma da chi gonfia i muscoli come attività fine a se stessa, c'è da aspettarsi che poi li metta in mostra facendo confronti. A queste persone piace avere gli occhi puntati ed è del tutto indifferente che siano di un uomo o di una donna, perché la questione della sessualità centra poco. Poi è chiaro che notato e come occhi particolarmente puntati, che si è bravi ragazzi, come nel caso della persona che hai incontrato, o magari persone spregevoli che possono offendere, bullizzare, picchiare, magari proprio perché provano vergogna del quel loro desidero di farsi guardare.

Le ragioni per cui scrivo però sono altre, perché in effetti tutti noi presupponiamo, a meno di manifestazioni evidenti di sessualità, che l'altro sia etero. E' un automatismo che facciamo tutto, anche noi gay. Eccettuati i poveri "effemminati" che magari poi vai a vedere e sono pure etero, tu stesso presupponi che in quello spogliatoio l'unico gay sia tu. E' una cosa che faccio anche io attenzione, però è la spia di quanto poco diffusa sia per davvero la cultura dell'inclusioni. Di quanto poco spontanea sia la relazione con la diversità. Voglio dire al netto di quello che ho scritto sopra, i tipi in questione si comporterebbero in quel modo se sapessero ci fosse un gay tra loro? Eppure non sanno che le probabilità sono altissime. Al di là dei comportamento ambiguissimi del soggetto in questione, che aveva intuito e ciò nonostante continuava a mostrarsi provocandoti. Tutti si comporterebbero "normalmente" se sapessero che nella loro comitiva, nella loro classe, nel loro gruppo di calcetto e così via c'è un gay?

In effetti concretamente è quasi certo che in una classe ci sia almeno un/a gay e sopratutto che se quel gay non s'è dichiarato stia lì a fingere di essere come tutti gli altri per paura, vergogna o pudore. Insomma se in un gruppo abbastanza grande si ha la sensazione di stare tutti tra "maschi" in effetti esiste la possibilità molto alta che ce ne sia almeno uno che sta fingendo. Questa riflessione dovrebbe cambiare l'approccio un po' di tutti. Non è neanche questione di omofobia. Tanta gente che so per certo apertissima sul tema ragiona poi dando per scontato cose che scontate non sono.

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Re: DUE GAY E UN ETERO BELLISSIMO

Messaggio da progettogayforum » venerdì 1 marzo 2024, 21:31

Ciao Alyosha,
comincio col dire che il ragazzo della mail mi ha riscritto il 20 febbraio e, dietro sua autorizzazione, riporto qui di seguito parte della sua mail.

"Caro Project, come ti avevo promesso sono qui per raccontarti come è andata a finire la storia del ragazzo etero bellissimo che avevo incontrato in palestra. E mette conto di farlo, perché è veramente un ragazzo notevole, a la sua ragazza non è da meno. Io e il mio ragazzo abbiamo stretto con loro un rapporto di amicizia molto bello e del tutto inatteso. Non ci vediamo troppo spesso, diciamo che vengono a casa nostra una volta ogni due o tre settimane. Sono una coppia dalla quale io e il mio ragazzo abbiamo pure preso esempio, perché si vogliono bene e si vede. Una volta sono venuti da noi e abbiamo visto un film in quattro su due divanetti distinti, uno per loro e uno per noi. Si scambiavano tenerezze, niente di eccessivo, ma proprio le tenerezze e le coccole tipiche di quelli che si vogliono bene. Una sera abbiamo fatto tardissimo, non se la sono sentita di andare via e sono rimasti a dormire a casa nostra, le attenzioni che lui ha riservato a lei sono state quasi incredibili. L’indomani mattina presto siamo andati insieme a fare colazione al bar e poi sono andati via. Il mio compagno non è più voluto venire in palestra con me, e non capisco il perché. Non penso che abbia paura di prendersi una cotta per il nostro amico etero. In fondo nella nostra amicizia a quattro non ci sono rischi di nessun genere, fantasie ce ne possono essere ma ognuno se le tiene per sé. Io in palestra continuo ad andarci e tutto funziona esattamente come prima. onestamente penso che la nostra amicizia durerà."

Tanto premesso, vorrei chiedere ad Alyosha che cosa intende quando dice che la nuova lettura del post gli ha aperto nuovi significati.

Diamo tutti per scontato che tutti siano etero, beh in un certo senso, dato che gli etereo sono circa il 92% della popolazione, un'affermazione di quel genere non è poi così sbagliata. Che gli etero abbiano paura dei gay francamente non mi risulta, specialmente se si tratta di persone evolute e nemmeno che i gay abbiamo paura degli etero, se mai ho visto gay che con me hanno tenuto "in privato" comportamenti assolutamente non condizionati da pregiudizi ma "in pubblico" dovevano continuare a tenere atteggiamenti con qualche vena di omofobia. Non ho mai pensato che che il mondo gay fosse o dovesse essere un mondo separato, ho amici carissimi etero e non c'è stato mai nessun problema. sarà anche perché sono vecchio. Tra persone evolute i pregiudizi non esistono più da tempo, tra persone che sono rimaste all'età della caverne i pregiudizi purtroppo esisteranno sempre. Non temo gli etero, temo gli aggressivi e, peggio ancora, gli ignoranti aggressivi.

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Re: DUE GAY E UN ETERO BELLISSIMO

Messaggio da Alyosha » domenica 3 marzo 2024, 16:20

Mi ero concentrato sulla parte bella del racconto.

Non ho mai parlato di "paura", mi riferivo piuttosto al "pudore". E' chiaro che se so che ci sono persone sessualmente attratte dal mio stesso sesso non mi spoglio davanti a loro, ma mica per paura, per rispetto piuttosto. Intendo dire anche da gay. Apposta avevo commentato. Io stesso non avevo ragionato che in uno spogliatoio dove i sono per dire 20 persone potrei non essere l'unico gay. Se mi mettessero in uno spogliatoio dove sono tuti gay probabilmente io stesso non mi spoglierei. Intendo io per come sono fatto, altri ragazzi probabilmente continuerebbero a farlo, perché gli piace essere guardati.

Non si ragiona mai abbastanza su questo aspetto.
Sul ragazzo in questione chiaramente si tratta di una persona aperta mentalmente che non ha nessun particolare pregiudizio. In effetti era questa la parte che mi aveva colpito di più la prima volta.

Delle ambiguità certamente ci sono. Il ragazzo sarà abbastanza attraente, per cui in effetti credo che non andare più in palestra, o meglio non spogliarsi più assieme, sia una questione di pudore o quanto meno di evitare di esporsi a tentazioni. Qui però siamo nell'ambito di comportamenti soggettivi, quindi parlo rispetto a come mi comporterei io, senza che questo debba necessariamente valere per gli altri.

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