amare follemente un gay represso x 2 anni

Donne innamorate che non vogliono perdere il loro compagno neppure se è gay
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agis
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da agis » giovedì 26 luglio 2018, 10:07

Malvina ha scritto: Scusa la prolissità, sono argomenti delicati e non mi piace trattarli sbrigativamente.
Questa volta comincio dal fondo ^_^.
No. Non ho problemi con la prolissità. Al limite una trattazione molto articolata è provvida di particolari che potrebbero indurre a svariate considerazioni laterali ed il rischio potrebbe esser quello di diventar fluviali e disperdersi in 1000 rivoli e meandri. Amen to this. Proverò a contenermi. Tanto direi che ho apprezzato a completamento, dall'altra metà del cielo, la tua descrizione della differenza squisitamente ideologica in certe metodiche di "educazione/contenimento" che ha comunque a comun denominatore un'attitudine che comincia ad essere inculcata e forma un imprinting tale da stabilire una morale asimmetrica fin dapprincipio. Il maschio non deve piangere per non equipararsi ad una femmina la cui inferiorità non può che essere desunta da questo ed al tempo stesso la femmina viene contenuta con metodi che la portano all'idea autosvalutativa del dover esser bella, piacente, di non dover far le mene per poter essere scelta, per essere la merce più appetibile sul mercato (delle schiave, delle docili serventi del maschio?). Che l'operazione sovente riesca e con quale efficacia te lo rivelan le diffuse e persistenti preoccupazioni di molti ragazzi gay di essere -orrore!- (chissà perché poi su un piano squisitamente sessuale, c'avran le spalle strette? l'uccello sistematicamente meno lungo?)effeminati :lol: e, forse, anche certe esigenze di razionalizzazione di questa deplorevole faccenda come la citazione di certi studi del 2006 Malvina :lol: :lol: Ma suvvìa! dando anche totalmente per buoni i risultati di quello studio che non conosco, occorre davvero che ricordi ad una ragazza sveglia come te che la pura forza è nulla senza il controllo e senza il sostegno di motivazioni? Se c'è una cosa per cui, senza alcuna differenza di genere, la nostra specie eccelle su questo pianeta è la raffinatezza della manualità associata al pensiero simbolico.
Ti minaccia di spaccarti la testa? Tu proponigli una bella borsettata sulla sua dopo averci messo un mattone dentro. Va a letto nudo con sua madre? Tu fagli presente che, specie dopo il coito, anche i più insonni finiscono col dover dormire almeno un po' e tu hai sviluppato un'insolita fascinazione per quella solida mazza da baseball che lui tiene nello sgabuzzino. Per questa volta è andata così cara ma, per la prossima, son certo che non farai la complice del boia, specie se alla ghigliottina non ti ci han portato legata, ma perché del boia hai capito i modi e - perché no? - anche le debolezze inculcate ed indebitamente gabellate per forze come quella di non parlar chiaro ed a fondo con una partner con la quale si pianifichi di condurre una parte importante del cammino perché tanto è comunque un essere inferiore che non merita confidenze. Ma tu, se avessi saputo fin dapprincipio che lui andava a letto con sua madre e, presuntivamente, con un amico, lo avresti scelto lo stesso? Credo di aver capito di no. Ma confermalo a me ed a te stessa, se credi, per la buona forma, perché, in fin dei conti, hai fatto capire molto bene che, nonostante tutto, lui ti piaceva e molto. Ci saresti potuta passar sopra se avessi saputo prima? :)

Malvina
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da Malvina » giovedì 26 luglio 2018, 17:52

Sì, la mia mente è un bel gorgo, il punto comunque era un altro. Non volevo fare la vittima inconsapevole o dire che non avevo scelta, tutt'altro. Io volevo a tutti i costi vincere questa crociata del ridicolo! Ma mi pareva che tu mi avessi chiesto:

1) "non è che la tua situazione è tipica dei rapporti uomo-donna, cioè: appagamento sessuale e aridità emotiva?"

2) "non è che dietro alla scarsa disponibilità emotiva del maschio ci sono condizionamenti culturali?"

Al che io ti ho risposto:

1) no, la mia situazione (e penso anche quella dell'OP) era più di frustrazione sessuale e una condivisione emotiva anche al di sopra della norma.

2) nì, cioè: i condizionamenti culturali sono un paio di maniche, ma ci sono anche fattori oggettivi. Il mio ex, o un maschilista generico, ti avrebbe detto: la donna è stupida e frignona, è abituata ad essere viziata e se volesse potrebbe anche fare a meno di cose appiccicose e da bimbetti come "la fiducia". E la risposta è no, per la donna è vitale potersi fidare di un uomo, perché una donna in genere non gira con un mattone nella borsetta e una pistola o il cianuro non li compri al supermercato sotto casa.

Quanto all'ultima domanda, è difficile. Ti direi di no, ma sarei un po' ipocrita perché come ho già detto in parte lo sapevo o lo immaginavo. Noi intelligentoni spesso ci cacciamo in situazioni improbabili solo per imparare da soli quello che altri sanno da sempre grazie al senso comune. :lol:

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agis
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da agis » sabato 28 luglio 2018, 0:06

Mannò dai! Mica volevo chiedere a voi donne o, se per questo, a chiunque altro, di andare in giro costantemente con un mattone nella borsetta. Che fatica poi! :lol: Intendevo piuttosto che era una cosa che avresti potuto lasciargli balenare come episodica possibilità e, magari, con un seducente sussurro ed uno smagliante sorriso vjsto che il rischio di escalation in situazioni concitate effettivamente esiste come ben sappiamo dalle pagine di cronaca nera . Hai visto mai che, a prenderli graziosamente di petto non solo a letto, dentro questi integerrimi e virilissimi maschioni, qualcosa cominci a scricchiolare? Senza contare che il genere "amazzone/femmina dominante ha da sempre i suoi estimatori che non sono sempre maschi gracilini, come avresti pensato poi di verificare altrimenti la forza di certi condizionamenti nel tuo ex? Se gli piacevan così tanto gli uomini e sta parità dei generi diciamo, almeno a parole, di volerla se non di averla raggiunta, la parte della vir-ago, della maschiaccia, non ti saresti sentita di giocarla? Sai, i pesci non s'accorgono di quel condizionamento che è per loro l'acqua fino a quando qualcuna/o non li tiri fuori con l'amo o, al limite, con un calcione ben assestato. Mi rendo conto che son suggerimenti che sarebbero stati considerati inimmaginabili ai miei tempi ma, d'altronde, certe possibili evoluzioni nel comportamento, certe speranze che abbiamo, forse, ingenuamente nutrito in gioventù, anche da racconti come il tuo, dal fallimento di un buon 50% dei matrimoni a prescindere da generi ed orientamenti, non mi par proprio si siano pienamente realizzate ed una condivisione su un piano di parità tanto di amorosi quanto di sessuali sensi continua ad appartenere al campo delle fortunate eccezioni in ogni campo.
Se all'amore toccasse quindi realisticamente continuare ad essere una "tenzone d'amore", allora, à la guerre comme à la guerre cara Malvina. A proposito, quale era il tuo rapporto con il suo amico/amante? :)

Malvina
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da Malvina » lunedì 30 luglio 2018, 14:06

Agis abbi pazienza un attimo io non ti conosco ma lascia che ti parli come se i conoscessi da una vita

1-che cavolo mi vieni a dispensare consigli in retrospettiva su una situazione già conclusa e passata? Capisco il gusto di venirsene fuori con risposte pronte ipotetiche ma che me ne dovrei fare ora? :mrgreen:

2-un post intelligente che ho scartabellato in questo forum alludeva alla situazione abbastanza tipica della ragazza che stringe un rapporto morboso con un ragazzo in cui lei si autoelegge a “crocerossina del gay” e cerca di trasformarlo a furia di coccole nel perfetto ragazzo etero che lei vorrebbe avere tra le sue belle grinfie. Tu sembri alludere a un approccio di psicologia inversa. Strada da me -ahimè- già ampiamente battuta. Ammesso anche che gli uomini siano cani e vadano ammaestrati (punto di vista che sappiamo che esiste) è molto difficile ammaestrare una persona ad amarti, a me non è riuscito se non molto superficialmente, e purtroppo la cosa non mi rendeva felice (né rendeva felice l’altra persona). Non mi dava neanche la soddisfazione sul momento, perché non era spontaneo ma il risultato di una specie di ricatto. E poi era molto faticoso.

Quanto all’amico, un rapporto pessimo chiaramente. Mai avuta una difficoltà così grande a comunicare. Differenze insanabili. Drammi. Ma non approfondirei, siamo già molto off topic.

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agis
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Re: amare follemente un gay represso x 2 anni

Messaggio da agis » martedì 31 luglio 2018, 7:42

D'accordo Malvina si faceva un po' per discorrere ed hai ragione, siamo già abbastanza off topic :D . Poi, in un forum gay e con persone di una certa età come me, la situazione di "lei, lui e l'altro" non è poi così rara e paragonare le reciproche esperienze lascia in effetti un po' il tempo che trova rispetto alla messe di storie che son già state riportate ed alle inevitabili differenze che possono essere rilevate in un'analogia ;) . Ammaestrare ad amare certamente no; avremmo delle belle pretese e poi, insomma, anche con persone affettive, se l'"amore che strappa i capelli", tanto caro al poeta genovese, dovesse durare per sempre, poi alla fine che fai? Ti compri una parrucca? ^_^
Più semplicemente - ed in questo son d'accordo con project - in una relazione duratura, a prescindere da preferenze ed orientamenti, sarebbe preferibile sin dapprincipio mirare al sentimento depotenziato: all'affetto, all'amicizia, ad un'intesa di coppia che arrivi al limite anche ad aprirla a terze/i su un piano puramente sessuale come i siti dei cosiddetti scambisti dimostrano e, per confermare o disconfemare se almeno questo assetto minimale esiste, piccoli shock e discontinuità di plumbee routines possono, a volte, risultar utili ad entrambi.
Sono certo che, fino a che la salute ci sostiene, continueremo a provarci entrambi.
In bocca al lupo! ;) : O )***

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