Voglio imparare ad accettarmi

Presentazioni dei nuovi utenti - benvenuto ai nuovi utenti
Rispondi
Machilosa
Messaggi: 385
Iscritto il: giovedì 7 luglio 2011, 22:56

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Machilosa » giovedì 4 agosto 2011, 13:51

Non saprei proprio dire se lei potrebbe essere lesbica o meno; non me ne ha mai dato l’impressione; credo che con me si sia sempre aperta quasi fino in fondo, raccontandomi cose che io stesso non so se sarei mai in grado di confidare a qualcuno; certo, al proprio ragazzo gli istinti omosessuali non sono facili da rivelare. Però lei, a differenza di me, ha vissuto un’adolescenza costellata di cotte, l’ultima delle quali è durata per anni, con un’intensità tale da superare di gran lunga la mia nei confronti del famoso Lui (pianti, digiuni, ronde notturne alla finestra in attesa del suo passaggio in motorino, etc.).
Comunque ti do pienamente ragione: non voglio indagare la sua sessualità, non credo che porterebbe a qualcosa; non voglio usarla come confidente. Forse un giorno ci ritroveremo così come lei ha predetto, io con un Lui, lei con una Lei, ma prima di parlarle di me voglio lasciar maturare la situazione ancora un po’.
Ora ho compiuto il primo passo programmato, il più importante, in questo fase della mia vita. Il resto verrà da sé, senza che debba essere progettato, non al momento, almeno.
Sento forte la mancanza di lei; mi preoccupo per le sue condizioni, vorrei sapere cosa sta passando in questo momento; sentirla era diventata un abitudine, a lei potevo raccontare tanto di me che ad altri non posso o non voglio. Però non provo altro, trascorro soddisfatto le mie giornate di vacanze.
In fondo avevo previsto l’epilogo di questa storia sin dall’inizio; qualcosa mi ha per fortuna impedito, in questi due anni di frequentazione, di mescolare troppo amore e famiglia; almeno questo non è stato traumatico.
Grazie dei consigli e delle esperienze condivise; ne ho fatto sicuramente tesoro.

Machilosa
Messaggi: 385
Iscritto il: giovedì 7 luglio 2011, 22:56

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Machilosa » martedì 16 agosto 2011, 22:44

Aggiungo un altro capitoletto al romanzo della mia vita;

ieri sera, su richiesta della mia ex ragazza, ci siamo incontrati di nuovo per definire il nostro rapporto. Mi ha accolto in ghingheri, più bella che mai, abbracciandomi, salutandomi con voce tremante. Mi ha portato nel parco del castello, il punto più isolato e romantico del paese, e si è scusata per ciò che avrebbe fatto, che lo sa, io non amo certe melensaggini. Mi ha letto una splendida lettera, ha ricordato i momenti più belli trascorsi insieme, i messaggi, le lettere, le poesie più tenere che le ho scritto; ha pianto, nel farlo, ha commosso anche me; temeva che non avrei battuto ciglio, perché io sono sempre così algido, controllato, ma invece ho pianto eccome. Mi sono sentito così in colpa, così inadeguato; mi sono reso conto per l’ennesima volta di quanto lei sia una persona splendida, ho desiderato poterla rendere felice. Mi è venuta in braccio, ha provato a baciarmi, mi ha accarezzato, mi ha abbracciato, mi ha detto: “ti voglio!”, ma io niente; per un attimo un mezzo cenno d’eccitazione, qualcosa che non capisco neanche io, forse dovuto al semplice fatto di sentirsi desiderati; ma è passato in fretta. Mi ha chiesto: “Perché? Sei sicuro di non volerci riprovare? C’è un’altra?” Io non ce l’ho più fatta, ho iniziato a singhiozzare convulsamente, ho affondato la testa tra le sue spalle, faticavo ad articolare le parole: “Mi vergogno come un cane! Perdonami! Perdonami!” Non so quanto ho continuato; solo pochi minuti, probabilmente, ma mi sono sembrati eterni. Bisognava dirle qualcosa, spiegarle tutto, glielo dovevo. Ma non volevo, mi sono sentito quasi violentato; credevo che rivelarmi per la prima volta a qualcuno fosse liberatorio, invece è stato un trauma. “Tu lo sai cosa mi è successo, l’hai già capito!” le ho biascicato nel pianto. “Ma sei sicuro? Ma pensi davvero?? Ma non ti eri infatuato di una ragazza?” “Ti avevo detto d’essermi infatuato d’una persona, non di una ragazza...” La sua desolazione era terribile; ha provato, debolmente, a chiedermi se ne ero sicuro, se non si poteva fare nulla. Abbiamo pianto l’uno sull’altra, ma poi ha iniziato a consolarmi, ho finito per far la parte della vittima. Mi sono sentito così in colpa! E’ così buona! Perché non poterla amare? Perché?!?
Mi ha scritto cose bellissime, dopo. Ma ho paura che la farò soffrire terribilmente. Io non voglio perderla, lei non vuole perdere me. Ma se mi si attacca senza aprire i suoi orizzonti, dove finirà? Non voglio bruciarle gli anni migliori della sua gioventù...
Ma non dubito della mia scelta, non credo d’aver sbagliato, non tornerò indietro.
E intanto Lui mi continua a scrivere. Mi scrive: “Come faremo a non sentirci per una settimana, ora che parto per le vacanze??”, oppure “Potremmo prendere in gestione un agriturismo insieme e vivere della sua gestione: Agriturismo X. & Y., che bellezza!” Chissà se sono io a farmi castelli per aria... ma è così bello e rincuorante farseli!

Avatar utente
progettogayforum
Amministratore
Messaggi: 5970
Iscritto il: sabato 9 maggio 2009, 22:05

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da progettogayforum » giovedì 18 agosto 2011, 18:42

Che meravigliso post Machilosa!! Credo che tanti ragazzi ci si possano riconoscere e per tante ragazze potrà essere un aiuto importante per capire, Grazie di questo contributo!!

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2477
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Alyosha » giovedì 18 agosto 2011, 19:58

Machilosa non sono momenti facili. La situazione che ci racconti, nonostante il dolore, è di uan dolcezza estrema. Purtroppo in questi casi le scelte egoistiche sono anche quelle più giuste, fanno male adesso ma alla lunga sono le più sensate. Dentro te da come parli le cose sono diventate molto più chiare. Vedo tanto importante il fatto che sei riuscito a piangere fa bene e dice di te che sei molto più dentro le tue emozioni di quanto non lo fossi prima. Probabilmente hai pianto tutto il dolore che dentro ti tieni da chissà quanto e fa sempre bene.
Non essere innamorati non è mai una colpa, piuttosto, se di colpe vogliamo parlare, lo sarebbe restarci senza esserlo. Purtroppo la persona innamorata tende molto a far sentire in colpa; è una risposta quasi naturale che un pò tutti ci giochiamo... prendila per quella che è. Tu però probabilmente ti senti in colpa per ben altro, per un "peccato" di origine forse, più che per il fatto di non amarla. Almeno per me è così. Mi sono accorto che questo senso di colpa, questo costante sentirsi in difetto era molto più originario e radicato dentro me. Sono sicuro che se è una ragazza sveglia capirà abbastanza in fretta comunque. Col tempo lei stessa si renderà conto che legarsi a te la limita, ma questo è sempre vero, anche quando ti lascia un ragazzo etero insomma. Per certi ragionamenti però è davvero troppo presto, conviene prima assorbire la botta. Non puoi pretendere ne da te ne da lei che vi stacchiate subito. Di sicuro però hai fatto un passo importante.
Sei stato molto in gamba. Io ai tuoi tempi l'intelligenza di confrontarmi con gente come me non ce l'ho avuto e le cose che ho comunicato erano molto più confuse e "ritrattabili". Non ti abbattere è davvero la cosa giusta quella che stai facendo. Sapessi quanti anni sono rimasto "incastrato" io in situazioni simili a quella che vivi adesso, per non trovare mai la convinzione e il coraggio di dire "basta". Era proprio un tormento perché le lasciavo e riprendevo in continuazione (sopratutto la mia prima storia), veramente da non augurare a nessuno. Un forte abbraccio.

Machilosa
Messaggi: 385
Iscritto il: giovedì 7 luglio 2011, 22:56

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Machilosa » giovedì 18 agosto 2011, 23:16

Grazie del supporto morale, mi fa davvero bene. Se ho capito tante cose è in gran parte merito del forum: leggere le esperienze altrui, i saggi brevi di Project, mi ha fatto ragionare, trovare le similitudini (tante) e le differenze con la mia situazione.
Avevi proprio ragione, caro Boycom, a dire che le ragazze innamorate sanno sprofondarti in crisi mistiche. Io avrei voluto evitare di rivederci, per un po’ almeno, soprattutto non avrei voluto ricadere in argomento. Ieri, però, mi ha chiesto di uscire ancora insieme, perche le mancavo troppo e aveva bisogno di parlare. Io, preso dai sensi di colpa, ho assecondato il suo desiderio.
I miei tentativi di chiacchierare d’altro si sono rivelati ben presto inutili; esattamente di quello voleva discutere; non me l’ha imposto, ma è riuscita a condurmici in maniera astuta, come se volesse consolarmi; ma poi, inevitabilmente, e, lo so, a fin di bene, ha iniziato a chiedermi se ero sicuro, se davvero mi sento così; spiegarle nel dettaglio cosa mi abbia spinto a prendere coscienza della mia omosessualità era impossibile, avrei dovuto davvero pronunciare troppe parole tabù che mi si strozzano in gola; sono riuscito a farle capire qualcosa; le ho detto che ho letto molto sull’argomento, ma lei insisteva che non ci si può fidare di internet, che dovrei andare da uno psicologo per fare un percorso interiore guidato, senza rischiare di autoconvincermi di cose sbagliate; forse, a causa delle mie difficoltà a letto, mi hanno stufato di provarci, mi hanno spinto ad accettare una spiegazione più semplice, quasi ovvia; lei è disposta a riprovare, non importa se io nutro certi istinti. Lì per lì mi stava convincendo, mi faceva sentire ancora più in colpa, perché forse potrei davvero trovare una soluzione, potrei davvero “guarire”, se solo ci provassi! Magari mi sbaglio, magari sono 15 anni che ho dubbi senza senso! Perché lei ha letto che secondo alcuni è frutto di un rapporto conflittuale col padre, una reazione a certe situazioni familiari. Povera, si è pure documentata tutto il pomeriggio sull’argomento, per cercare di capirmi. Ma parlarmene mi ha fatto solo soffrire.
Mi ha persino incoraggiato a provare, a dire che finchè non sperimento non posso sapere se è davvero ciò che voglio.
E poi ho fatto l’errore o la cosa giusta di dirle che, prima di lei, ho già avuto dei contatti sessuali con un ragazzo. “Ma allora mi hai usata! Tu sapevi già!” E’ stata la sua giusta reazione; ho cercato di farle capire quanto quella storia mi abbia confuso ancora di più, quanto mi abbia fatto così schifo da convincermi di non essere gay! Però era innegabile, l’attrazione sessuale nei confronti di lui c’era eccome; bastava poco che tutti i miei propositi di rimanere imperturbabile alle sue attenzioni andavano in frantumi; viceversa, con lei dovevo mettercela tutta per ottenere un’erezione soddisfacente... e, allora, giù di scuse –a cui, peraltro, credevo veramente.
L’ho distrutta, povera ragazza, mi sono sentito un verme. Ora vorrei tanto sapere come sta, ma non ho il coraggio di indagare. Non ne ho manco il diritto, perché ho promesso di non cercarla finchè non si fosse sentita pronta. Mi ha salutato dicendo che dovrebbe essere molto più arrabbiata, invece di riuscire a parlarmi senza prendermi a schiaffi, ma che sicuramente è molto delusa, perchè sul nostro rapporto aveva puntato tanto.
Che amara conclusione! Tutti a dire “Dio li fa, poi li accoppia!”, quando ci conoscevano. Non potevano sbagliarsi di più, loro e pure Dio.

Hai ragione anche su questo, però: i miei sensi di colpa sono ancora a causa del “peccato originale”; sono ben lungi dall’accettarmi, credo. Ma è una cosa che non posso forzare. Quando sarà il momento di rientrare in città per il nuovo semestre cercherò, forse, amicizie gay con cui potermi aprire davvero. Forse; l’idea non mi attira, ad essere sincero. O forse punterò sul mio Lui, sperando di riuscire ad aprirci, di non aver frainteso. Ma, chi lo sa?

Alyosha
Utenti Storici
Messaggi: 2477
Iscritto il: mercoledì 20 ottobre 2010, 0:41

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Alyosha » venerdì 19 agosto 2011, 0:00

La prima cosa che ti voglio dire è che mi fa davvero piacere poterti porgere la mia esperienza. Sul rapporto con le donne ho collezionato tanti di quei tentativi, fallimenti. Almeno sono serviti a qualcosa... Sono arrivato alla conclusione di dover chiarire la mia sessualità più per stanchezza che per convinzione. All'inizio era tremendo e i sensi di colpa uccidevano. Poi sono diventato più cinico e lasciarle non era più questo gran tormento. Ai tempi avevo subito una grossa delusione d'amore e mi ero detto "meglio loro che io". Ho visto come si comportano le ragazze quando non sono innamorate (non ho avuto tutte storie in cui ero io il problema) e sono anche peggio di noi gay repressi.
Sulle cose che ti ha detto non entro proprio nel merito. Non sono ne gradevoli da sentire, ne utili ma è anche piuttosto comprensibile che provi a minimizzare la cosa e anche abbastanza semplice che portino fuori strada. Leggi tu stesso che situazioni si possono venire a creare a forza di scendere a "compromessi". Il tappo presto o tardi stappa e più tardi succede e peggio è. Purtroppo dovresti fargli capire che a prescindere da tutto non sei innamorato di lei, non provi quello che lei prova per te. Può sembrare un discorso bruto, ma è l'unico reale da fare. L'unico che chiude veramente la discussione. Ogni tentativo di spiegare il perché non la ami è per lei una possibile strada da percorrere. Se la tua omosessualità gliela porgi come un problema, lei cerca di darti una soluzione, perché risolverti il problema è un modo per stare con te. Ma il tutto è realmente paradossale. L'unico modo che ha per accettarti come omosessuale è lasciarti percorrere la tua strada, senza di lei (o più in là magari con un ruolo totalmente diverso). E' una cosa brutta da dire, ma è la verità. Una donna innamorata non può avere un grande ruolo nel tuo percorso a meno che non abbia l'immensa maturità di capire che per il tuo bene e per il suo deve lasciarti andare.
Cerca davvero di ottenere come unico favore che non parli in giro di questa cosa. Per quanto adesso possa sembrarti un dettaglio è l'unica cosa di nocivo per te che nel lungo periodo potrebbbe restare, il resto passa non temere.
Comunque adesso finalmente è arrivato il momento in cui puoi non fare nulla :lol:. Me lo prometti? Sul serio rilassati, fatti giri in bici, dipingi, fai al mare, rifatti la tua stanza, monta moto, costruisci case sugli alberi.... insomma fai quel che ti pare, basta che ti distragga sufficientemente da tutti questi pensieri e ti permetta di dedicare un pò di tempo a te stesso.
P.S.: Cerca di stare attento alle amicizie gay però... Questo posto è un pò un eccezione. L'ambiente gay, quello che essce allo scoperto per così dire, non è tutto rose e fiori. Guardingo con tutti!

Grain of Sand
Messaggi: 48
Iscritto il: lunedì 5 settembre 2011, 17:26

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Grain of Sand » martedì 6 settembre 2011, 23:55

Ciao, anche se ti sei iscritto prima di me ho visto alcune tue risposte ai post e volevo leggere la tua presentazione...
Mi ha colpito "la tua vita" le cose comuni come la difficoltà a troncare il rapporto con una ragazza o l'aver capito (o anche solo dubitato) di essere omosessuale quando hai iniziato a provare una gioia ed un'aspettativa maggiore per un amico che per la tua ragazza (identica cosa a parte la "fine tragica" con l'amico che ora è felicemente fidanzato da anni :| [ovviamente invece incrocio le dita per te!])
Ma soprattutto mi ha colpito la forza, la schiettezza ed anche (perchè no) la rabbia delle tue parole
Machilosa ha scritto: in fondo io mi sento un errore, uno scherzo della natura; non mi bastava l'allergia al fieno, no, pure l'omosessualità mi doveva capitare; sarebbe tutto più semplice senza! Tutti contenti! Invece no, le cose devono essere necessariamente più difficili! Bisogna avere solo un'8% di popolazione papabile in quanto partner, bisogna affrontare il giudizio di amici e parenti, magari perderli se non ne si viene accettati; c'è pure il rischio di venire discriminati sul lavoro.
Mi accetterò, perchè è necessario, ma non posso fare a meno di desidare una vita "normale." So però che ciò è impossibile, perchè solo nell'apparenza potrebbe mai essere tale, lasciandomi poi nell'intimo ancora più disperato e depresso.
Sciamano ha scritto:se concepite un meglio che può farvi sentire quel che è stato prima come un errore, cercate di comprendere che sono gli errori che hanno reso possibile la nascita del meglio che oggi si può offrire.
Spero che capiti ciò che tu dici, spero di poter trovare un amore tale da farmi sentire felice di essere gay, perchè se non lo fossi, non avrei avuto la possilità di innamorarmi di una persona così meravigliosa.
Ma sono piuttosto scettico sulla fattibilità di un amore tanto inverosibilmente fiabesco.
Purtroppo questa è anche la mia reazione (soprattutto l'ultima parte anche se di quella non ho mai accennato con le uniche 2 persone che sanno di me) e condivido la tristezza per l'impossibilità di creare una famiglia (intendendo nel senso tradizionale del termine perchè secondo me due persone che si amano creano una famiglia, a prescindere dal loro sesso)...è vero che a 23-25 anni è presto pensare ai figli o alla vecchiaia, ma è una riflesione che è difficile scacciare e che in qualche modo ferisce...e ritorna di continuo...almeno per me.
Non so perchè ho voluto scriverti, forse perchè dopotutto un po' tutte le nostre storie, le nostre fragilità, si assomigliano e anche se non è vero il detto che "mal comune è mezzo gaudio" è pur sempre vero che sapere che altri come noi trovano una soluzione, un briciolo di serenità, da tanta speranza.
Concludendo un grosso in bocca al lupo per tutto (anche x lo studio ahimè)!
marc

p.s. Mi ha fatto ridere la cosa sulla chat...io son due giorni che fisso il link...e rinuncio senza nemmeno aprirla...solo per poi mangiarmi le mani quando spengo il pc!
:lol:

Machilosa
Messaggi: 385
Iscritto il: giovedì 7 luglio 2011, 22:56

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Machilosa » mercoledì 7 settembre 2011, 0:32

Innanzitutto benvenuto nel forum, Marc; m’ero scordato di scriverlo sulla tua presentazione! Vedo che lo stai esplorando da cima a fondo, postando un po’ qua e un po’ là. Il materiale cresce davvero a vista d’occhio –e sono solo poche settimane che seguo PG!
Mi fa piacere che qualcuno possa rivedersi leggendo la mia storia; in fondo cerchiamo tutti il "mal comune, mezzo gaudio". A me ha giovato tantissimo e ad una velocità sbalorditiva scoprire questo mondo di gente comune e per bene –o almeno apparentemente tale. Se hai letto tutti i miei post, avrai potuto notare la differenza tra i primi e gli ultimi; a volte pare incredibile persino a me! Ma sembra che tu sia già partito col piede giusto. Mi convinco sempre più che questo sia l’ultimo dei problemi, quantomeno non il più grosso.
Sono tornato ancora una volta in chat, sai? Questa volta mi sono soffermato un poco di più ed ho pure scritto qualche sciocchezza, ma non m’è piaciuta granché, ad essere sincero; seguire il discorso era quasi impossibile, ognuno che diceva qualcosa, frasi smozzate, gente che entra ed esce... mi sembrava d’essere sul mercato! Probabilmente la chat privata (mi pare ci sia anche quella) è meglio, oppure basta capitare in un momento in cui si è solo in due o tre; potrebbe essere diverso. Non ho alcuna esperienza di chat! Però il forum mi piace; ho l’impressione di poter davvero cogliere qualcosa dal modo di scrivere della gente, così come ho l’impressione che i miei post restituiscano molto di me. E’ anche per quello che non si impressionato a rientrare in chat: i Nicknames mi erano familiari, non mi sentivo più in mezzo a potenziali pervertiti sconosciuti!
Mi fa anche piacere di non essere solo a camminare all’ombra della Mole! Chissà che non ci si sia già pure incrociati!

Avatar utente
Alecto
Messaggi: 71
Iscritto il: martedì 6 settembre 2011, 23:23

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Alecto » mercoledì 7 settembre 2011, 18:19

Impareremo ad accettarci, non so come ma lo faremo! La tua situazione poi è alquanto complicata in effetti!! Ma vedi il lato positivo... Ogni esperienza, seppure sbagliata è comunque un'esperienza che ti arricchisce. Più facile a dire, lo so... Sono io il primo che mi sento dire certe cose e non ci credo... Ma lo trovo comunque terapeutico. Io sono nuovo qui, ma credo che sia un angolo in cui scoprire la propria pace interiore, sbrigliare i propri nodi, conoscere persone con vissuti simili... Anche questa è un'esperienza... E come tutte le esperienza ci arricchirà sicuramente!
La paura di venire allo scoperto è comune, io per primo a 26 anni non sono ancora riuscito a venirne fuori... Ma intanto sto iniziando a mettere fuori il naso, ad annusare l'aria tipo cane da tartufi... Tra alti e bassi, cerco di carpire la cosa giusta da fare. La strada non sarà facile né tantomeno breve, ma sono fiducioso e lo voglio essere anche per te!! Non sei solo, non sarai solo...
Un abbraccio
La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa. Ma l'amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia. (A. Merini, Terra d'amore)

Grain of Sand
Messaggi: 48
Iscritto il: lunedì 5 settembre 2011, 17:26

Re: Voglio imparare ad accettarmi

Messaggio da Grain of Sand » mercoledì 7 settembre 2011, 18:49

Diciamo che lo sto esplorando lentamente utilizzando il poco tempo libero che mi ritrovo però sento già qualcosa cambiare in me, non tanto in un modo visibile quanto come se finalmente mi sentissi un pochino più a mio agio dentro la mia pelle o almeno un pochino più sincero con me stesso che è già un bel passo avanti!
...E dopotutto anche una strada lunghissima è fatta di tantissimi piccoli-grandi passi!
Ma soprattutto il sapere di condividere qualcosa con qualcuno, di poter condividere le mie storie, le mie fragilità, i miei pensieri e le mie speranze sicuramente mi fa star bene e mi arricchisce...e questo è unico!
Machilosa ha scritto: Mi fa anche piacere di non essere solo a camminare all’ombra della Mole! Chissà che non ci si sia già pure incrociati!
Chissà, forse, o forse c'incroceremo senza saperlo o ancora magari prima o poi lo scopriremo pure!
(ok, il lavoro mi ha ucciso e mi ha reso incapace di formulare una frase più comprensibile di questa! :lol: )

Rispondi