Aggiungo anche questo pezzo:Alan Turing fu un altro crittoanalista che non visse abbastanza per ottenere il riconoscimento che meritava. Invece di essere considerato un eroe, fu perseguitato per la sua omosessualità. Nel 1952, denunciando un furto con scasso, rivelò ingenuamente alla polizia di avere una relazione con una persona dello stesso sesso. I tutori dell'ordine ritennero di non poter far altro che arrestarlo, e accusarlo di «atti gravemente contrari alla pubblica decenza come dalla sezione 11 dell'Emendamento della Legge del 1885 del Codice penale». Il processo e la condanna che seguirono furono riferiti dai giornali, e Turing venne pubblicamente umiliato.
Ora che l'omosessualità di Turing non solo era nota, ma era stata divulgata dai media, il governo britannico lo privò dell'accesso a tutte le informazioni riservate. Fu anche escluso dalle ricerche sui calcolatori elettronici. Costretto a consultare uno psichiatra, fu sottoposto a una terapia ormonale che lo rese impotente e obeso. Nei due anni seguenti egli cadde in una grave forma di depressione, e il 7 giugno 1954 entrò nella sua camera da letto con un recipiente di soluzione di cianuro e una mela. Vent'anni prima aveva canticchiato la canzone della Strega Cattiva: «Tuffa la mela nel boccale / Che la impregni il sonno mortale». Adesso poteva abbandonarsi alla strana malìa di quelle strofe. Immerse nel veleno il frutto e lo morse. Finiva così, a quarantadue anni di età, l'esistenza di uno dei più grandi crittoanalisti.
[...] D'altra parte, alla Scuola governativa di codici e cifre tutto era top secret, e i brillanti risultati di Turing non oltrepassarono i confini di Bletchley Park. Basti dire che i genitori di Alan non sapevano che il figlio si occupasse di trasmissioni in codice, tanto meno che fosse in quel momento il crittoanalista di punta della Gran Bretagna. Una volta egli aveva accennato a sua madre di esser coinvolto in alcune ricerche di carattere militare, senza scendere in particolari. Quanto a lei, si era limitata a rammaricarsi che ciò non comportasse un buon taglio di capelli per il suo trasandato figliolo. In realtà, anche se Bletchley era diretto da militari questi ultimi si rendevano conto di dover chiudere un occhio sulle eccentricità di certi professori. Turing si rasava quando capitava, non si puliva le unghie e i suoi vestiti parevano ripescati tra i panni da portare in lavanderia. Resta da chiedersi se i suoi superiori in uniforme avrebbero tollerato, oltre a tutto questo, anche la sua omosessualità. «Meno male che gli alti papaveri non sapevano che era dell'altra sponda», ha osservato Jack Good, un veterano di Bletchley «o rischiavamo di perdere la guerra».